ANCONA – Toppe di cemento che profanano la storica pavimentazione del Passetto di Ancona, travi di legno marcio vicino l’ascensore e rampa inutilizzabile. Questi sono solo alcuni dei problemi sollevati dai bagnanti in questi giorni.
Bagnanti che, tra l’altro, a causa di un guasto all’ascensore della baia, si sono ritrovati a piedi. Costretti, quindi, a fare le scale per tornare a casa: tra loro, ovviamente, anziani, gente con problemi di deambulazione e genitori con passeggini e carrozzine al seguito.
Ma torniamo sul punto: parlavamo di degrado e critiche. Tante, infatti, sono le persone che – a una settimana dall’allestimento della spiaggia per la stagione estiva – continuano a lamentarsi per le condizioni del litorale ai piedi del Monumento.
La signora Lina, ad esempio, fa notare come il sali-scendi che «si trova davanti alla torretta del bagnino, di fronte allo stabilimento balneare Il Valentino, non abbia il gradino e sia posizionata male».
Scattiamo qualche foto mentre Lina prova a salire: in effetti la bagnante fa difficoltà ad alzare la gamba fino a raggiungere la rampa, proprio perché – per l’appunto – manca il gradino immerso in acqua. Come se non bastasse, la ghiaia, a riva, non è spianata: «Guardi che ci si può fare davvero male, eh».
E ancora: «Quella rampa ormai è inutilizzabile. La usano soltanto i bambini per fare i tuffi. Le pare una cosa normale? Io ho chiesto che sia riferito agli operai del Comune, ma mi è stato detto che loro avrebbero risposto che andava bene così». Andrea, sdraiato sui ciottoli, ipotizza persino che «quel sali-scendi sia stato montato al contrario, dato che la rampa si trova sul lato del cemento e non sul lato mare».
Per di più, proprio su quella rampetta di ferro, «ci sarebbero alcune parti di ferro arrugginito abbastanza pericolose e sul lato sinistro manca un bullone. Di conseguenza, il corrimano è pericolante». La pavimentazione sporca nei pressi dell’ascensore e l’erba incolta sulla scalinata (aperta solo a metà per via dei lavori sui gradoni) non sono il perfetto biglietto da visita per il luogo simbolo di Ancona.
Nei pressi dell’elevatore, ecco spuntare tavole di legno marcio, mentre a far discutere tutta la spiaggia sono anche «i rattoppi fatti alla bell’e meglio», per qualcuno. «Beh, è cemento buttato lì. Rimedi – per così dire – alla carlona».
Stiamo parlando della rotonda, i cui lastroni di pietra, in inverno, per colpa delle mareggiate, sono stati (in parte) divelti: chiazze su chiazze, macchie e toppe: «Così – fa il signor Giovanni – sta sparendo la pavimentazione caratteristica del Passetto. Che peccato».
A rincarare la dose, il molo e i frangi flutti che stanno via via sprofondando in mare: Claudio Cerusico, titolare del vicino stabilimento balneare, ha più volte chiesto a Comune e Regione un intervento immediato per rinfoltire le teste (si chiamano così i massi che compongono gli scogli, ndr). Un modo, questo, utile anche (e soprattutto) per arginare l’erosione della baia durante l’inverno.