ANCONA – I poliziotti della Questura di Ancona hanno denunciato una coppia di ventenni anconetani ritenuti responsabili in concorso di deturpamento ed imbrattamento di beni immobili pubblici.
I fatti risalgono alla sera 21 ottobre scorso, quando i due giovani fidanzati, in compagnia di altri amici, si trovavano nell’area pubblica ed appartata collocata tra via San Cataldo e via San Pietro, nell’area vicino all’istituto Pie Venerini.
Da quanto potuto ricostruire dalla polizia a seguito di attività investigativa, i giovani writer, con l’uso di un pennarello, si sono resi responsabili dell’imbrattamento di una parte del muro della scalinata pubblica di via San Cataldo, del muro del camminatoio compreso tra quella via e via San Pietro, e dell’imbrattamento con un pennarello rosso di una vetrata di una finestra di una struttura pubblica.
Dall’analisi delle immagini registrate dalle sette telecamere di videosorveglianza che insistono nella zona, la polizia riusciva a ricostruire la dinamica del fatto e ad individuare il gruppo di giovani che nelle stesse circostanze di tempo e di luogo erano presenti nella piazzetta e tra essi, il ragazzo e la ragazza responsabili dell’imbrattamento.
A completamento dell’istruttoria penale, la denuncia dell’episodio veniva sporta in questi uffici dal Vicesindaco del Comune di Ancona.
La legge penale, in tal senso, prevede che se il fatto è commesso su beni immobili, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro.
Sul fatto, il vicesindaco Zinni: «Ringrazio gli operatori della polizia di Stato per aver individuato i responsabili dell’imbrattamento di alcuni muri della città. Questo episodio, purtroppo non isolato, ci impegna a dover prendere presto dei provvedimenti amministrativi. Queste condotte disdicevoli producono un aumento del degrado che è inaccettabile da tutti i punti di vista. Il decoro riparte anche da qui, non lasciando impuniti certi comportamenti».