ANCONA – Un tavolo interregionale per contrastare la diffusione della peronospora, il fungo che sta minacciando la produzione vitivinicola. Lo ha annunciato in Consiglio regionale l’assessore all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini. Una proposta che l’assessore marchigiano avanzerà in Commissione agricoltura delle Regioni, rendendo le Marche capofila nella battaglia al fungo che si è diffuso non solo alle foglie, ma anche ai grappoli.
La peronospora ha trovato ‘terreno fertile’ nei vigneti a causa dell’umidità legata alle abbondanti piogge e alle bombe d’acqua cadute nel mese di maggio un po’ su tutta la regione: i viticoltori hanno visto così i grappoli d’uva infestarsi.
Quello della peronospora «è un tema talmente delicato che le Regioni non possono affrontarlo da sole, per questo ho avanzato la proposta di un tavolo tra Regioni e Ministero dell’Agricoltura» spiega Antonini. Non solo le Marche hanno subito danni e rischiano un calo consistente nella produzione di vino, lo stesso problema lo hanno anche altre regioni, rimarca l’assessore.
Tra le proposte avanzate da Antonini, quella di fondi a compensazione della mancata produzione che nelle Marche «potrebbe toccare il 50%, anche se non c’è ancora una stima dei danni subiti dagli agricoltori. Ho chiesto la possibilità di utilizzare parte dei fondi europei delle Regioni per misure compensative per questo comparto e la possibilità di intervenire sulla legge per le calamità cercando di andare in deroga» per quanto concerne il danno da peronospora che non rientra fra quelli attualmente coperti.
Segnalazioni di danni da peronospora arrivano dalla zona del Verdicchio di Matelica, dice Antonini, e dall’area del Piceno, dove c’è la quota maggiore di produzione biologica. Oggi – 12 luglio – l’assessore sarà a Roma per un incontro con Mirco Carloni presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e sul tavolo ci sarà anche il tema peronospora, una questione di cui parlerà venerdì 14 luglio anche al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in occasione della sua visita a San Benedetto del Tronto al villaggio Coldiretti.
L’altra questione di cui si sta occupando l’assessore regionale Antonini è quella delle api: «Dopo il freddo e la siccità – spiega – stanno subendo gli effetti delle bombe d’acqua, che mettono a rischio la produzione di miele. Ormai non si può più parlare di emergenze e di calamità, queste situazioni sono diventate ormai una consuetudine e servono quindi fondi per interventi strutturali».