Ancona-Osimo

Pesca, speranze dalla bozza del nuovo decreto: più flessibilità. Con l’estate crolla il prezzo del pesce fresco

Ecco cosa prevede la bozza di decreto ministeriale che dà nuove speranze al mondo della pesca

Pescherecci al Mandracchio

ANCONA – Una bozza di decreto ministeriale dà nuove speranze al mondo della pesca. Il documento in pratica prevede attualmente, salvo modifiche, per gli armatori la possibilità di ‘spalmare’ le 72 ore di pesca in quattro giornate: i pescatori potranno decidere, spiega Francesco Caldaroni, presidente delle marinerie d’Italia, di pescare o per 3 giorni di seguito, oppure per mezza giornata in quattro giorni.

«In questa maniera – osserva – c’è tempo di organizzare le giornate di pesca da domenica a domenica, una cosa che i pescatori chiedevano da anni». Il decreto prevede anche il prolungamento del fermo dei compartimenti da Trieste ad Ancona fino al 9 settembre per un totale di 6 settimane e non 4.

Ad esprimere soddisfazione è anche Apollinare Lazzari della cooperativa produttori pesca di Ancona. La preoccupazione adesso con l’arrivo della stagione estiva resta quella del calo della richiesta di pesce fresco. «Sembra paradossale – dice Lazzari – ma d’estate si consuma meno pesce fresco: con la chiusura delle scuole e il caldo che spinge le persone ad andare al mare e a mangiarsi una insalata per cui c’è un crollo fisiologico della richiesta».

Un calo che non viene bilanciato neanche dai ristoranti che solitamente in estate sono pieni di turisti che consumano soprattutto pesce nelle località di mare. «Il problema sono le importazioni – prosegue – il pesce arriva soprattutto da fuori, da alti paesi e il prezzo del pesce fresco crolla».

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