Ancona-Osimo

Ancona, petizione online per il recupero degli abbonamenti di Conerobus

Daniele Ballanti a capo dei promotori. La richiesta al sindaco riguarda le corse soppresse, ma anche altre iniziative di mobilità sostenibile

Un mezzo di Conerobus, foto d'archivio

ANCONA – Daniele Ballanti lancia una petizione online rivolta agli anconetani per il recupero parziale degli abbonamenti Conerobus, proporzionale ai tagli delle corse, e per la difesa della mobilità sostenibile, indirizzata al sindaco di Ancona Daniele Silvetti, al presidente di Conerobus Italo D’Angelo e alla giunta regionale ai sensi del Protocollo di intesa a tutela degli Utenti del Trasporto Pubblico approvato nel 2022 ed in vigore sino al 2024. La petizione, che si può firmare all’indirizzo https://chng.it/fTMvm4bFGv riguarda alcuni fatti accaduti negli ultimi mesi: dallo scorso 8 Giugno 2024 Conerobus ha apportato numerosi tagli alle corse rispetto all’estate precedente, con conseguenti disservizi ai cittadini dovuti alla cancellazione di numerose corse – come ricorda il testo della petizione stessa –. Nel mese di luglio si sono aggiunte anche cancellazioni di altre corse che avrebbero lasciato i cittadini sorpresi, nell’attesa di corse fantasma sotto il sole e al caldo anche per ore. Questi tagli sarebbero avvenuti dopo il pagamento degli abbonamenti acquistati con l’orario in vigore al momento dell’acquisto. Oltre ai disagi per questi disservizi decisi dall’azienda «con una cattiva programmazione» sostiene la petizione, gli utenti avrebbero dunque perso denaro, per un servizio pagato e di cui adesso non possono usufruire, fatto che va spesso ad aggravare la situazione già precaria di tanti nuclei familiari e lavoratori che usano in modo responsabile il trasporto pubblico.

A questo si aggiungerebbe, secondo la petizione, «la cancellazione della corsia preferenziale dei bus in piazza Kennedy, con rallentamenti per i bus e per le auto in coda, una generale diminuzione della mobilità sostenibile, la messa a rischio dell’incolumità di pedoni e ciclisti con rimozione e/o scarsa tutela delle corsie ad essi riservate, tempi di attraversamenti pedonali troppo corti, viali pedonali senza cartelli di divieto di accesso. Infine la mancata riapertura della stazione marittima con collegamento su ferro».

I promotori della petizione, che sono Daniele Ballanti, Patrizia Morresi, Marina Rocchi, Cristina Lucesole, Marina Moruzzi, Rosella Brunetti, Massimo Canafoglia, Sara Pediconi e Tiziana Ferri, chiedono dunque: di ottenere da Conerobus e dal Comune di Ancona sconti o recupero proporzionale ai tagli delle quote versate proporzionali alle corse diminuite e ai disagi per i disservizi apportati all’utenza lasciata a terra, da rimborsare al momento del rinnovo dell’abbonamento successivo; il ripristino quanto prima della corsia preferenziale dei bus in piazza Kennedy per garantire la fluidità del traffico privato separato da quello dei bus; il ripristino delle corsie ciclabili distinte da quelle private per evitare collisioni auto-ciclisti; la tutela dei pedoni nei viali pedonali a rischio investimenti perché senza dissuasori di accesso e cartelli di divieto di transito ai monopattini e cicli; la riapertura della stazione marittima con il trasporto su ferro quanto prima e con tempi certi.