ANCONA – Se n’è andato all’improvviso, mercoledì scorso, a causa di un infarto, Fabrizio Pallucca, cinquantenne ingegnere anconetano ed ex pallanuotista, molto conosciuto nel mondo delle piscine. A casa con la sua compagna, a Posatora, l’improvviso malore, la chiamata al 118, l’arrivo e l’intervento dei soccorsi, il lungo tentativo di rianimarlo, inutilmente, prima di constatarne il decesso. Pallucca aveva giocato per molti anni a pallanuoto, cresciuto nel vivaio dell’allora Centro Nautico Ancona, poi diventato Nautico Vela per la fusione con il Circolo della Vela, e poi definitivamente Vela Nuoto Ancona. Con la squadra anconetana Pallucca, che giocava nel ruolo di portiere, aveva centrato la prima e storica promozione in serie B nel 1994. Successivamente aveva giocato anche altrove, prima di appendere la calottina al chiodo e dedicarsi a lavoro e famiglia.
S’era laureato in ingegneria meccanica ad Ancona nel 2005 e prima di intraprendere la sua attività professionale aveva fatto anche il pizzaiolo, apprezzato in quel ruolo quanto tra i pali della porta. Lo scorso anno era tornato ad allenarsi e aveva partecipato ai campionati italiani master di pallanuoto con una squadra di Pescara in cui erano confluiti tanti atleti che avevano giocato anche ad Ancona, un’occasione per Fabrizio Pallucca per ritrovare vecchie amicizie anconetane e pescaresi, ma non solo, con cui era sempre rimasto in contatto, visto anche il suo carattere cordiale e socievole. Stimato e apprezzato da chiunque lo conoscesse, per preparare l’appuntamento dell’estate 2022 s’era allenato spesso tra Ancona e Chiaravalle, ma anche a Pescara. La Vela Nuoto Ancona ha ricordato stamattina la sua scomparsa con un post sulla sua pagina Facebook. Fabrizio Pallucca lascia l’ex moglie, di Jesi, e il figlio minore, ma anche la compagna con cui era proprio mercoledì sera quando l’improvviso malore lo ha sottratto all’affetto dei suoi cari.