ANCONA – Una mente brillante. Un sognatore. Un imprenditore visionario, che ha fatto delle sue passioni una ragione di vita nel mondo del lavoro. Fabrizio Contigiani, per tutti Mimmo, era conosciutissimo in città per essere stato uno dei soci fondatori del Raval di Piazza del Papa e poi l’ultimo gestore dell’Osteria Strabacco. Un malore improvviso l’aveva colto martedì della scorsa settimana (2 agosto) mentre si trovava a Senigallia, allo stabilimento Bagni 77, dove aveva intrapreso una collaborazione da un paio d’anni. La corsa disperata in ambulanza all’ospedale di Torrette a causa di un ictus ischemico e poi il ricovero in terapia intensiva dove è stato tenuto sotto sedazione farmacologica fino a ieri mattina quando la situazione è precipitata ulteriormente fino al tragico epilogo.
Dalla moda alla ristorazione
Mimmo Contigiani era senza dubbio un creativo, tanto che subito dopo il diploma si era ritagliato uno spazio di rilievo nell’azienda Combo di Civitanova per cui curava gli allestimenti dei negozi in Italia e all’estero. Ma la sua grande passione per la ristorazione l’aveva poi portato a fare un cambio di rotta. Nel 2007 aveva dato vita al bistrot Raval in piazza del Papa, quando ancora il salotto buono del centro di Ancona non contava tutta la concentrazione di bar arrivati solo successivamente. Per questo Mimmo è considerato un antesignano della movida della piazza. Fu lui a capire l’enorme potenziale di quel fazzoletto di città, tanto che nel 2014 convinse i soci a rilevare il bar Nu54 dove oggi risiede l’attuale sede del Raval. Poi un altro cambio di rotta nel 2017 quando decise di rilevare l’Osteria Strabacco con cui ha impresso un altro capitolo della sua storia nel mondo della ristorazione.
Un visionario
L’altra grande passione di Mimmo era la musica, grande esperto e collezionista di dischi in vinile. Fu lui ad inventare il party Vodkatronic che negli anni ha richiamato pubblico da tutta la regione. E poi la grande spinta alla musica dal vivo ad Ancona con la partecipazione e il contributo a molte delle rassegne live in città. Un instancabile visionario che ha sempre immaginato la sua amata città come uno spin off di qualche grande capitale europea. Un sogno che nelle sue idee non ha mai smesso di nutrire. E oggi tutta la città si stringe nel dolore e nel ricordo di un amico, un fratello, un concittadino che con le sue intuizioni ha segnato indelebilmente il concetto di aggregazione e socialità nel capoluogo. Il funerale si terrà domani (11 agosto) alle 14,15 nella chiesa del Sacro Cuore in via Maratta.