ANCONA – Termosifoni abbassati di 1 grado per il riscaldamento degli edifici (da 18 a 17 gradi con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; da 20 a 19 gradi con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici) e periodo di accensione accorciato di due settimane. Sono le misure previste nel Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, il cui regolamento è stato pubblicato dal Mite, Ministero della transizione ecologica.
L’obiettivo è quello di ridurre in consumi in vista dello scenario più critico che potrebbe verificarsi con l’inverno alle porte, ovvero la ‘chiusura dei rubinetti’ del gas da parte della Russia. La strategia, che punta a ridurre di circa 5,3 miliardi di metri cubi la domanda di gas naturale, raccomanda in via cautelativa ulteriori comportamenti volontari nella popolazione per far salire i risparmi di altri 2,7 miliardi di metri cubi, con una serie di semplici prescrizioni che saranno veicolate attraverso una campagna di sensibilizzazione della Presidenza del Consiglio nei prossimi giorni su tutti i canali informativi.
Oltre ad abbassare di un grado i caloriferi, questi saranno accesi anche per un arco di tempo minore: un’ora in meno al giorno e 15 giorni in meno all’anno, posticipando la stagione di avvio di 8 giorni a novembre e anticipando la chiusura di sette giorni a marzo. Nelle Marche termosifoni saranno accesi l’8 novembre e s spegneranno il 7 aprile per 11 ore al massimo di consumo.
Tra le misure volontarie, ovvero i comportamenti virtuosi che gli italiani dovrebbero adottare, potrebbero comparire quelle norme di buon senso che vengono solitamente consigliate e adottate per risparmiare in bolletta, come ad esempio usare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico, staccare la spina degli apparecchi elettrici quando non sono in funzione (Tv, computer, dvd, decoder), la sostituzione delle lampadine con quelle a basso consumo energetico.
Sul fronte delle misure per diversificare la provenienza del gas importato, è stato siglato un accordo per il graduale aumento delle forniture di gas dall’Algeria, con volumi crescenti già a partire dal 2022