ANCONA – Piazza Malatesta e i suoi problemi di cattive frequentazioni e di sporcizia tornano ad animare il consiglio comunale, stavolta per l’interrogazione urgente posta dalla consigliera Mirella Giangiacomi soprattutto riguardo alla recinzione che il Comune vorrebbe installare intorno all’area giochi della piazza. «Mi preme avere ulteriori informazioni riguardo alla piazza riguardo alla recinzione e alle questioni di sicurezza e pulizia» ha chiesto la consigliera Giangiacomi.
Sul tema è intervenuto il vicesindaco e assessore Giovanni Zinni, che nelle scorse settimane aveva partecipato anche all’incontro con i residenti di piazza Malatesta: «Porto profondamente rispetto a chi mi ha convocato in quella circostanza – ha detto Zinni –, un incontro proficuo in cui ho avuto modo di ascoltare le opinioni di tutti, anche di chi non era d’accordo con le mie idee che stavo mettendo sul tavolo. L’intenzione è quella di ripristinare innanzitutto la fruibilità per tutti della piazza, che è in parte piazza e in parte area verde non manutentata da tempo e che necessita di tutto il coinvolgimento degli uffici comunali, come quello dei lavori pubblici e quello del verde. Dal punto di vista della sicurezza, oggetto dell’assemblea dei residenti, l’idea è quella di impedire che persone che hanno condotte criminose possano continuare a deturpare la piazza. Da qui l’idea di realizzare una recinzione che sarà inserita nel bilancio 2024, con gli uffici tecnici del Comune ragioneremo insieme, effettuando dei sopralluoghi, per trovare una recinzione che sia meno impattante possibile».
Il problema della piazza non è relativo solo alla zona centrale: «A ciò si aggiunge che resta un nodo su cui riflettere: l’area dove c’è la targa dedicata a Malatesta, un’area buia e grigia, con l’oscurità, dove purtroppo vengono condotte da giovani disagiati attività ai limiti dell’illecito se non illecite – ha aggiunto Zinni –. Grazie all’attenzione della polizia locale la piazza sarà presidiata e contiamo di verificare se con l’aiuto del sistema di videosorveglianza il tutto sarà sufficiente per evitare situazioni di microcriminalità. Dunque nessuna novità rispetto all’interrogazione precedente della consigliera Dini: nel 2024 entreremo nel dettaglio». La replica della consigliera Giangiacomi: «Ho opinioni diverse – ha concluso –. Nell’esposto di settembre i residenti di piazza Malatesta parlavano di grave degrado per incuria del verde pubblico e di controllo, piazza sporca, piena di rifiuti, zona infrequentabile per gli odori, mesi che il verde pubblico non viene curato. Si parla di spaccio, che non potrà essere in nessun modo risolto mettendo una recinzione, la piazza e i vicoli vicini sono ambienti protetti da sguardi indiscreti. Tra l’altro molti residenti considerano la recinzione assolutamente negativa, su questo devono essere ascoltati. Sulla sua realizzazione va chiesta l’approvazione dei residenti».