Ancona-Osimo

Pigotte Unicef per i bambini di Ancona. L’assessora Capogrossi: «Dono per famiglie in forte disagio socio-economico»

Venti bambole cucite a mano dai volontari Unicef sono state donate al Comune di Ancona che le distribuirà alle famiglie in condizioni di indigenza

Un momento della consegna delle Pigotte in Comune ad Ancona

ANCONA – Venti Pigotte “sospese” dell’Unicef rallegreranno la Pasqua ad un gruppo di bambini di Ancona che vivono con le loro famiglie in condizioni di indigenza. Le bambole, simbolo per eccellenza della solidarietà dell’associazione Unicef, impegnata in prima linea nella tutela dell’infanzia, sono state consegnate oggi in Comune ad Ancona, all’assessore alle Politiche Sociali Emma Capogrossi. Un bel dono che regalerà un sorriso a quei bambini che non avrebbero potuto ricevere regali a causa della crisi che ha colpito le loro famiglie. I beneficiari, in carico al Comune di Ancona, saranno individuati dal servizio politiche sociali. La consegna, ad opera dei volontari Unicef, capitanati da Paola Guidi del locale comitato, è avvenuta questa mattina, giovedì 14, nella sede municipale di Ancona.

L’assessore Emma Capogrossi ha parlato di «un gesto molto bello» e ricco di significato dal momento che ogni bambola «viene cucita a mano dai volontari con una forte attenzione e passione rivolte ai bambini, la parte più fragile della società». Un dono «che va a toccare una parte della nostra comunità che è quella delle famiglie, italiane e straniere, che vivono un forte disagio socio-economico: far arrivare a loro questa pigotta è un gesto di attenzione» e insieme «un modo anche di richiamare tutti a una responsabilità».

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In tal senso l’assessore ha rimarcato l’impegno del Comune di Ancona in direzione dei bambini e tra le iniziative ha citato “Welfare sport”, che ha permesso a 200 bambini in condizioni di disagio economico di poter praticare una attività sportiva. «L’iniziativa di oggi – ha aggiunto – penso sarà davvero gradita ai bambini e alle bambine in condizioni di fragilità».

Un momento della consegna al Comune di Ancona delle Pigotte sospese Unicef

Sentita sulla povertà che registra numeri in crescita, ha spiegato «stiamo lavorando tantissimo» e in tal senso ha rimarcato l’impegno per un welfare di comunità. «La povertà è un tema che abbiamo affrontato già da anni: abbiamo un sistema di rete di collaborazioni molto valido e importante, sinergie con il mondo del terzo settore e con l’associazionismo che ci permette di mettere in campo oltre alle risorse comunali, risorse che arrivano dal territorio».

Paola Guidi presidente del comitato provinciale Unicef di Ancona, ha spiegato che «è possibile donare online il corrispettivo di una Pigotta e non ritirare la bambola, ma lasciarla sospesa in modo tale che il comitato di riferimento lo possa donare ad un bambini». La donazione viene devoluta per «un kit salvavita (medicinali e vaccini) per un bambino che vive in un paese dove questi sono fortemente mancanti, mentre la bambola di pezza che ormai è un nostro simbolo da anni, dona un sorriso ad un altro bambino o ad un’altra bambina e ci auguriamo anche un momento di spensieratezza».

Una bambola, la Pigotta, che dunque “fa del bene” a due bambini, con una singola donazione, un gesto di grande importanza, specie nel quadro socio-economico attuale, segnato prima dalla pandemia di Covid-19, ora dai rincari e dal conflitto in Ucraina.

Paola Guidi presidente comitato provinciale Unicef Ancona

E proprio sul fronte dell’emergenza umanitaria generata dalla guerra in Ucraina, una delle bambole potrebbe andare proprio ad uno o più bambini in fuga dalla guerra, giunti ad Ancona: «Queste prime 20 Pigotte che ci erano state assegnate dal comitato nazionale sono state affidate all’assessorato ai Servizi sociali affinché individui quelle che hanno bambini a cui poter donare: in questa situazione di emergenza c’è anche la componente legata all’ingresso in Italia di tanti bambini rifugiati e con una forte vulnerabilità come gli ucraini e anche loro rientrano nel programma di aiuti e di donazione di eventuali Pigotte».

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