Ancona-Osimo

Ancona, più reati informatici ma giù i furti. La città in controtendenza nazionale

Il ministero dell'Interno analizza i dati basati sulle denunce di delitti in tutta Italia. Il capoluogo marchigiano deve fare i conti con le truffe web, ma diminuiscono sensibilmente le rapine negli istituti di credito e i furti nelle abitazioni

ANCONA – C’è il report del Viminale: Ancona all’87esimo posto per delitti denunciati. La città è in controtendenza nazionale rispetto alla natura di reati e delitti analizzati dal ministero dell’Interno. Se infatti al livello nazionale tornano a crescere furti e rapine, ad Ancona e in tutto il territorio provinciale si registra un decremento dei delitti denunciati.

Nel resoconto sull’indice della criminalità, viene preso in considerazione il totale dei delitti denunciati nel 2022, che serve quindi ad osservare il trend rilevato nel primo semestre 2023, sullo stesso periodo dell’anno precedente. Ebbene, Ancona si colloca all’87esimo posto, con un decremento di 6.1 punti percentuali.

I numeri sarebbero dati interforze che coinvolgerebbero tutte le forze di polizia, dalla guardia di finanza ai carabinieri, passando per la polizia di Stato. Nel capoluogo regionale, questi i numeri nei primi sei mesi del 2022. Le denunce presentate sono pari a 12.105. Oltre duemila ogni 100mila abitanti (per la precisione sono 2.629.9).

Il primo semestre 2023 fa registrare un calo del 6.1. Ancona si colloca nell’intermezzo tra due territori sardi: a precederla, è Nuoro, mentre a seguirla è Cagliari. La prima città presenta 5.477 denunce nel 2022 e 2.647.9 ogni 100mila abitanti, mentre Cagliari ha 20.279 denunce nel 2022, pari a 2.606.8 ogni 100mila abitanti.

Indagini online dei carabinieri

Ad Ancona, si evidenzia un decremento in termini di criminalità. Diminuiscono i furti in abitazione, dato importante ed estremamente positivo che contribuisce ad un aumento della percezione di sicurezza tra la popolazione, mentre aumentano sensibilmente i reati informatici e le truffe via web. Le rapine, specialmente quelle nelle banche e negli altri istituti di credito, sarebbero anch’esse in forte diminuzione rispetto allo scorso anno, ma il tasso si alzerebbe lievemente per le rapine su strada.

Nessuna particolare rilevazione sui reati contro il patrimonio nel territorio anconetano, ma la guardia, al pc, va tenuta alta. Nel report del Viminale si evidenzia come, al livello nazionale, rallenti la corsa del cybercrimine. Si interrompe così il progressivo calo della criminalità predatoria in corso dal 2013, divenuto crollo con le restrizioni ai movimenti in pandemia. Gli illeciti, che negli ultimi anni si erano spostati sul web, facendo crescere a doppia cifra le frodi informatiche, tornano quindi in strada.

Soprattutto nei contesti urbani densamente popolati, con aumenti che superano i livelli pre-Covid. È questo il trend principale emerso dalle statistiche sulla criminalità aggiornate al primo semestre 2023, estratte dalla banca dati interforze dal dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.