ANCONA – Il centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia-An e Lega) si presenterà unito alle prossime elezioni comunali del 2018 per sfidare Valeria Mancinelli. Il candidato sindaco non è ancora stato scelto, ma la coalizione di centrodestra tende la mano a tutte le liste civiche alternative al Pd. «Il centrodestra è molto motivato e unito – dichiara Carlo Ciccioli, portavoce regionale FDI – abbiamo deciso di intraprendere un percorso comune perché la città aspetta un’alternativa èd è nostro dovere costruirla. Abbiamo la forza elettorale di andare al ballottaggio».
Due le prospettive della coalizione di centrodestra. «La prima di essere autonoma e autosufficiente e andare al ballottaggio – spiega Ciccioli – la seconda di discutere sui programmi con gli esponenti delle liste civiche. Nel primo caso il candidato sindaco sarà un politico scelto all’interno del centrodestra, nel secondo caso potrebbe appartenere al mondo delle liste civiche e della società civile. Ci siamo già incontrati con Stefano Tombolini (capogruppo 60100) e, sulla base di un programma condiviso, potrebbe essere anche lui il candidato sindaco». Possibile anche la candidatura di Carlo Raccosta, ex revisore dei conti del Comune.
«La Mancinelli non ha i voti per vincere il primo turno per colpa del suo partito e non ha più neanche la spinta politica – continua – va alle elezioni al ribasso perché i problemi irrisolti della città sono ancora molti. La Mancinelli ha scommesso al buio, ovvero sulla causa di Longarini e ha speso otto milioni per i lavori. Se non vincerà la causa, dovrà restituire otto milioni di fideiussione che significherà mettere in ginocchio Ancona. Ha speso soldi che non ci sono. Ecco perché il modo in cui agisce l’Amministrazione lo chiamo “trucco e parrucco”».
Sicurezza, revisione delle tasse comunali e nuovi parcheggi. E ancora recupero degli immobili inutilizzati, rilancio economico e occupazionale e progetti peri giovani, sono alcuni punti programmatici della coalizione di centrodestra. Punti che saranno poi oggetto di confronto con le liste civiche, con l’obiettivo di una candidatura comune. «Il tema centrale del programma è liberare Ancona dalla tenaglia dei debiti e dei costi generali – dichiara Angelo Eliantonio, portavoce comunale FDI – occorre ristrutturare le spese fisse, avere una corretta gestione del patrimonio immobiliare e rivedere le tasse comunali troppo alte. Essenziale è risolvere il nodo dell’accessibilità al centro storico e ai centri urbani periferici, garantendo mobilità veloce e spazi adeguati di sosta. Il centro deve recuperare immagine e vivibilità, con valorizzazione, eventi e spazi dedicati ai giovani e agli universitari. Importanti anche la sicurezza, il rilancio economico e occupazionale e la ridefinizione dei servizi sociali. È necessario riesaminare gli interventi diffusi creando condizioni di priorità agli anconetani residenti da anni, rispetto a persone provenienti da fuori nell’assegnazione delle case popolari, contributi economici, sostegni lavorativi».
Anche Stefano Benvenuti Gestoli, candidato sindaco di Fratelli d’Italia nel 2013, sogna una città più «viva, ricca e bella, dove il rilancio deve passare attraverso commercio, turismo, valorizzazione del porto, accoglienza, arte e cultura».
«Ancona da troppi anni non ha un progetto a medio e lungo termine – denuncia Daniele Berardinelli, capogruppo FI Ancona– e la Giunta non ha mai coinvolto i cittadini nei progetti della città. I progetti saranno illustrati nel dettaglio nel corso di questi mesi, come ad esempio quello che riguarda “I giovani e il sostegno all’occupazione“, dove si prevede l’impiego di 100 ragazzi a tempo determinato di medio/lungo periodo, attivando centri di supporto operativo e organizzativo. Sono già stati individuati i capitoli di spesa dove attingere, dalla cultura alle politiche giovanili, dal turismo territorio e ambiente, evitando il solito ricorso a cooperative e gruppi di interesse».
Per Antonella Andreoli, segretaria comunale di Forza Italia, «è assurdo spendere 200mila euro per addobbi natalizi e per uscire dal degrado è necessario approvare un nuovo Piano Regolatore Generale, che ridisegni spazi urbani ed extraurbani. Occorre garantire una mobilità più veloce ed aree di sosta, recuperare gli immobili inutilizzati e riqualificare piazza Pertini e piazza Ugo Bassi». «Questa volta la Lega Nord ad Ancona c’è – dice Francesco Luciani, segretario comunale Lega – e contribuirà a battere la Mancinelli per interrompere il ciclo del centrosinistra, durato ventisei anni, che ha tanto danneggiato Ancona». Tra i punti del programma, fondamentali la «lotta alla diffusione delle slot machine e al gioco d’azzardo e una mobilità che permetta alle auto elettriche di parcheggiare sulle strisce blu».
«L’italiano deve avere la priorità – dice Marco Bevilacqua, segretario provinciale Lega – rispetto agli stranieri. La città ha avuto un cambio demografico dovuto al crollo delle nascite e desideriamo incentivarle con un premio di natalità per ogni secondo e terzo figlio, con tariffe agevolate. Importante anche un assessorato alla sicurezza».
Ha aderito alla coalizione di centrodestra anche Paolo Eusebi, coordinatore provinciale IDeA: «Ancona deve diventare la città degli eventi e degli acquisti. Servono nuovi parcheggi e una riqualificazione del centro storico».