ANCONA – È corsa contro il tempo per stringere le alleanze in vista del voto per le elezioni politiche del 25 settembre e i partiti si guardano attorno per ‘coalizzarsi’ ed avere maggiori chances. Se in molti guardano al campo largo, c’è chi invece con il Movimento 5 Stelle ha l’orizzonte del ‘campo giusto’ così come lo ha chiamato l’ex premier Giuseppe Conte, a significare che le alleanze dovrebbero basarsi sui programmi.
Dopo il no del Pd, con il segretario nazionale Letta che ha escluso possibili alleanze con i pentastellati, il movimento che ha subito una scissione, perdendo l’ex ministro di Maio che nelle Marche ha portato con se la deputata fabrianese Patrizia Terzoni, ora guarda ai Verdi per stringere una alleanza sui temi ambientali e sociali. Tutto da definire e per ora siamo nel campo delle ipotesti.
Il Movimento sta passando rapidamente in rassegna il nuovo regolamento, per valutare se ci sono i tempi per attuare il meccanismo partecipativo che contraddistingue da tradizione la forza politica che ha sempre scelto candidati e possibile alleanze votando online, ma questa volta i tempi particolarmente stretti (1 mese e 20 giorni circa) potrebbero mandare all’aria le ‘usanze’.
Tra i papabili nomi forti nel Movimento ci sarebbero i senatori Giorgio Fede e Rossella Accoto, mentre la senatrice Donatella Agostinelli ha già fatto un passo indietro, dopo due mandati, mentre il senatore Mauro Coltorti non sembra per ora intenzionato a ricandidarsi, salvo cambiamenti dell’ultima ora. Per il resto gli altri parlamentari potrebbero essere potenzialmente in lizza, ma molto dipenderà anche dalle eventuali alleanze. Insomma, un quadro ancora tutto da definire.
Al centro invece il puzzle delle candidature è già bello che fatto in Apli (Alternativa Per L’Italia), la federazione che include il Popolo della Famiglia, che fa capo a Mario Adinolfi, ed Exit, il partito creato da Simone Di Stefano (ex segretario di Casa Pund), movimento da non confondere con Italexit di Paragone che invece ‘corre’ per conto proprio.
Per il Plurinominale alla Camera ci sono Fabio Sebastianelli (capolista), Clara Ferranti, Oscar Piergallini, Lorena Narcisi; mentre per il Plurinominale al Senato ci sono Cristiana Di Stefano, Gabriele Cinti, Rita Boccia e Domenico Gallo.
Per l’Uninominale alla Camera ci sono Oscar Piergallini, Clara Ferranti, Sebastianelli Fabio, Lorena Narcisi, mentre per l’Uninominale al Senato ci sono Cristiana Di Stefano e Gabriele Cinti.