ANCONA – Bilancio positivo per il ponte del Primo Maggio: hotel e attività commerciali hanno registrato un buon movimento. Il maltempo ha spinto molti nei musei e nei negozi e non sono stati pochi i turisti che hanno messo in valigia una bottiglia di vino, un capo di abbigliamento o un accessorio in pelle made in Marche.
«È andata bene e gli alberghi hanno lavorato nonostante le previsioni meteo fossero inclementi» dice il presidente regionale di Federalberghi Confcommercio Luca Giustozzi che parla di una occupazione nelle strutture alberghiere delle Marche intorno al «75%» per i tre giorni di ponte.
Secondo Federalberghi le località che hanno registrato il maggior afflusso sono state come prevedibile le città d’arte: Urbino, Gradara, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, Ancona, Pesaro. A riempire gli hotel sono state soprattutto le famiglie. I turisti che hanno scelto le Marche sono stati soprattutto lombardi, veneti, laziali e umbri, ma anche gli stranieri non sono mancati. Un turismo che ha optato soprattutto per la visita a musei, ma che non ha disdegnato lo shopping.
Abbigliamento, ma anche accessori artigianali come borse e scarpe, e poi l’enogastronomia, sono i prodotti che più di tutti i turisti hanno messo in valigia prima di rientrare a casa. «L’enogastronomia sta caratterizzando molto la nostra regione – spiega Sandro Assenti, presidente Confesercenti Marche – i ristoranti sono stati pieni in queste giornate festive e anche alberghi, b&b e case vacanze hanno lavorato molto bene, la spesa media per la permanenza si è aggirata attorno ai 250-300 euro per due notti». Il tempo caratterizzato dalla pioggia ha spinto molti nella giornata del primo maggio ad entrare nei negozi per qualche acquisto, ma diversi, spiega Confesercenti hanno anche approfittato per prenotare le vacanze estive.
Cna Ancona evidenzia che i prodotti di enogastronomia sono stati molto richiesti nei negozi «il turista vuole portarsi a casa una esperienza» e una bottiglia di vino o un altro prodotto tipico sono uno dei modi preferiti per ricordare la vacanza. Massimiliano Santini direttore di Cna Ancona spiega che è in atto una nuova tendenza che interessa soprattutto il commercio di abbigliamento: «Non sono pochi i turisti che entrano nei negozi, si misurano un capo di abbigliamento e poi lo acquistano nei giorni successivi online, è un fenomeno che stiamo osservando e che riguarda anche la pelletteria e l’enogastronomia».