Ancona-Osimo

Ancona: popolazione in calo, crescono gli stranieri. Crollo delle unioni civili

Questa è la foto scattata al primo gennaio 2020 dalla direzione Scales del Comune. Gli anconetani che compiranno 18 anni quest'anno saranno 918, mentre la più anziana ha 106 anni

Una panoramica di Ancona

ANCONA – Continua a diminuire la popolazione di Ancona nel 2019, ma aumentano gli stranieri residenti in città. In calo anche i matrimoni e chi si sposa sceglie soprattutto il rito civile. Crollano le unioni civili e aumentano le convivenze. Diminuisce, seppure di poco, il numero totale delle famiglie, ma il primato resta sempre quello dei single. Questa è la foto scattata al primo gennaio 2020 dalla direzione Scales, ovvero dal lavoro di Ufficio Anagrafe, Stato Civile, Statistica, del Comune di Ancona.

La popolazione di Ancona nel 2019 torna quasi ai livelli del 2016 e si attesta a 100.512 unità. Gli anconetani erano, al 31 dicembre 2018, 101.042 ma il numero dei residenti è drasticamente diminuito lo scorso anno, raggiungendo le 100.512 unità nel 2019. La diminuzione della popolazione si distribuisce quasi equamente su entrambe i sessi anche se sono sempre più numerose le donne rispetto agli uomini. Nel 2019 il gentil sesso contava 52.209 unità (52.484 nel 2018), mentre gli uomini 43.303 contro i 48.558 del 2018.

L’età media nel 2013 per le donne era di 47,6 contro i 43,7 degli uomini. A conferma del trend nazionale, aumenta l’età media anche nel nostro territorio, attestandosi nel 2019 a 45 anni per gli uomini e a 49 per le donne. Aumentano gli ultracentenari passati dai 16 del 2016 ai 44 alla fine dello scorso anno (nel 2013 gli ultracentenari erano in totale 230). In crescita anche gli ultra65enni: 26.428 contro i 26.228 del 2018 (e i 24.545 del 2017).

Pressoché stabile il numero dei nati totali, a fine 2019 erano 647 (646 nel 2018) ma in progressiva diminuzione rispetto ai 701 nati nel 2016. In sei anni però Ancona registra 100 nati in meno (erano 747 del 2013). Sono in tutto 481 i nati italiani e 166 quelli stranieri nel 2019 ( nel 2018 erano stati 500 italiani e 146 stranieri). I deceduti passano dai 1.087 del 2018 ai 1.127 del 2019. Il saldo naturale tra morti e nati, è sempre negativo con – 480. Questo conferma il progressivo invecchiamento della popolazione, fenomeno che non tocca soltanto Ancona, comune alla maggior parte delle realtà italiane.

Aumenta ad Ancona, il numero dei minori che in totale, alla fine dello scorso anno, erano 15.586 contro i 14.799 del 2018. Crescono sia i minori italiani (12.821 contro i 12.247 del 2018), che i minori stranieri nel 2019, 2.765 unità contro i 2.552 del 2018. Gli anconetani che compiranno 18 anni quest’anno saranno 918, mentre la più anziana ha 106 anni.

Continuano a diminuire i matrimoni: nel 2019 sono stati 200 (contro i 256 del 2017) dei quali 131 civili e 69 religiosi, confermando la tendenza già evidenziatasi lo scorso anno. Calano invece in maniera consistente le unioni civili passate dalle 56 del 2018 alle 3 del 2019, mentre raddoppiano le convivenze di fatto che sono passate dalle 27 del 2018 alle 53 del 2019.

Diminuisce seppure di poco, il numero totale delle famiglie che passa da 47.260 del 2018 alle 47.144 del 2019, ma il primato resta sempre quello dei single. Le più numerose infatti, sono quelle composte da un singolo individuo, 19.338 nel 2019 (18.764 nel 2016), e da due componenti (12.739 nel 2019 contro le 12.693 del 2017). Aumentano le famiglie numerose. Per esempio quelle con 6 componenti raggiungono quota 381, 105 quelle da 7 componenti, 36 da 8 componenti; 11 da 9 componenti e 7 in tutto quelle che hanno da 10 componenti in su.

Calano rispetto allo scorso anno le nuove iscrizioni anagrafiche che passano dalle 2.836 del 2018 alle 2.725 del 2019. Lo scorso anno gli immigrati provenienti dall’estero sono stati 745 contro gli 806 del 2018; le nuove iscrizioni da altri comuni sono state 1.980 contro le 1.784 del 2018. Gli stranieri residenti in città secondo i dati a fine 2019 erano 14.418 in totale, con 7.189 maschi e 7.229 femmine (al 31 dicembre 2017, erano 13.426. a fronte dei 14.026 del 2018). La comunità straniera più rappresentata in città continua ad essere quella rumena che incrementa ancora di più la propria presenza raggiungendo le 2.802 unità (2.573 nel 2017, 2.701 unità nel 2018). Stesso trend anche per gli originari del Bangladesh che passano dai 1.780 del 2018 ai 2.037 del 2019; mentre diminuiscono gli albanesi dai 1.425 del 2018 a 1.388.