Ancona-Osimo

Porno online, cresce il “vizietto” femminile

Il dato è emerso dall'ultimo report di Pornhub, una delle piattaforme più utilizzate per la visione di filmini hard. Nel 2018 la platea delle donne italiane registratesi sul sito è cresciuta del 6% rispetto all'anno precedente

Foto di repertorio

ANCONA – Le donne vedono sempre più porno. A dirlo è Pornhub, una delle piattaforme online più utilizzate dai “consumatori” di filmini hard. La tendenza, già in atto negli ultimi tempi, si sta sempre più consolidando. È questo il dato che emerge dall’ultimo Report annuale stilato da Pornhub.

Nel 2018 la platea del pubblico femminile italiano che si è registrato sul sito è cresciuta del 6% rispetto all’anno precedente, arrivando a toccare quota 29%, un dato sostanzialmente in linea con la media registrata negli altri paesi. L’Italia si classifica infatti parimerito con Spagna, Argentina e Canada. Nonostante negli ultimi 5 anni le donne italiane vedano sempre più video porno i maggiori fruitori restano sempre gli uomini (71%).

La piattaforma ha poi analizzato alcune ricorrenze specifiche dalle quali è emerso che in occasione dell’8 marzo, festa della donna, il portale ha registrato una vera e propria impennata di accessi femminili. La tendenza al “vizietto” femminile è sottolineata anche dall’apertura sul sito della sezione “Popular with women” che ha rimpiazzato la precedente categoria “Friendly with female”: di diverso c’è che mentre la vecchia sezione racchiudeva i contenuti potenzialmente preferiti dal pubblico femminile, “Popular with women” raggruppa i video effettivamente più cliccati dalle donne. La maggiore propensione delle donne nei confronti dei filmati hard comporta inevitabilmente anche un nuovo adattamento dell’industria del porno alle preferenze del gentil sesso.

Andando a spulciare più da vicino le categorie che vanno per la maggiore emerge che i video relativi ai rapporti a sfondo “saffico” sono quelli che più cliccati.

Marianna Agostinelli, psicologa e sessuologa

Insomma la platea femminile «è quella che cresce di più, e più velocemente – spiega la sessuologa Marianna Agostinelli -. Chiaramente l’uso del web attraverso smartphone, laptop e altri device digitali che semplificano l’accesso allo sconfinato bacino di materiale pornografico della rete, fa sì che per molte donne questi strumenti siano coadiuvatori dell’esplorare i confini della propria sessualità ed evadere dalla realtà quotidiana». Una sorta di parità, quella tra uomo e donna, che passa anche attraverso la liberazione dei comportamenti legati alla sessualità. «Il ruolo femminile oggi si è evoluto – continua la dottoressa Agostinelli – la donna ha più conoscenza del suo corpo e l’orgasmo non è più un punto di arrivo ma un punto di partenza, un appropriarsi della gratifica, del proprio piacere che fino all’inizio del secolo scorso era esclusivo appannaggio dell’uomo».

Cambio generazionale ed evoluzione tecnologica sono i fattori alla base di questo fenomeno, come evidenzia l’analista forense e CTU per oltre 15 procure italiane, Luca Russo: «Oggi le donne hanno meno timori di uscire allo scoperto e si sentono meno in difetto rispetto al passato nel mostrarsi meno inibite. Dimostrazione concreta di questa tendenza è testimoniata da quanto accade tra le mura domestiche dove la prostituzione casalinga vede una crescita, come evidenziato dalle analisi di polizia giudiziaria. Numerosi i casi anche ad Ancona, dove casalinghe insospettabili si incontrano con clienti altrettanto insospettabili».

Luca Russo, analista forense e CTU Procura della Repubblica

Un fenomeno, quello di guardare filmati hard su internet, molto diffusa tra le donne marchigiane, specie intorno ai quarantanni, dichiara l’analista forense.

Russo mette in evidenza anche un’altra tedenza, ovvero il nuovo approccio femminile ai social: «Facebook e Instagram – spiega – sono utilizzati per mettersi in mostra, ed è proprio in questi canali, così come nelle chat, che si muove l’infedeltà». Un ambito al quale prestare attenzione, quello dell’online, mette in guardia Russo, ricordando che l’untore Pinti “reclutava” le sue vittime proprio su questi canali.

La pornografia online ha avuto notevole impulso anche grazie alla noia che attanaglia molte coppie e che vede nel virtuale uno dei terreni più “calpestati”. «Se pensiamo a quanto è in voga il sesso virtuale via chat – spiega Luca Russo – possiamo comprendere quanto sia triste l’evoluzione del progresso tecnologico».