Ancona-Osimo

Potenziare i consultori delle Marche, mozione del Pd. Mastrovincenzo: «Fortemente sottodimensionati»

Il consigliere regionale del Pd fa notare che negli anni, si è registrato un incremento delle problematiche riguardanti le famiglie, le donne e i minori, specie nell’ultimo periodo

Antonio Mastrovincenzo

ANCONA – Potenziare i Consultori familiari delle Marche. Lo chiede il consigliere regionale del Pd Antonio Mastrovincenzo. Il dem accende i riflettori sul fatto che nelle Marche «negli ultimi anni, si è registrato un incremento delle problematiche riguardanti le famiglie, le donne e i minori, peraltro aumentate ulteriormente nell’ultimo periodo».

Mastrovincenzo rimarca che «anche a causa delle difficoltà sociali correlate alla pandemia: si sono verificate violenze in ambito familiare, separazioni altamente conflittuali, casi di inadeguatezza genitoriale, difficoltà delle donne (soprattutto straniere) nell’accesso ai servizi anche per problematiche sanitarie».

Inoltre evidenzia che a fronte di questa situazione, i consultori, facendo parte del Servizio Sanitario Regionale, devono garantire servizi fondamentali. Il dem fa notare che «i consultori familiari pubblici della nostra regione sono fortemente sottodimensionati rispetto ai parametri previsti dalla normativa; l’organico così ridotto rende difficile garantire azioni ed interventi efficaci. Oltretutto andrebbero modificati i parametri organizzativi disciplinati nel lontano 1998 poiché la situazione sociale negli ultimi anni si è profondamente modificata a causa di alcuni fenomeni».

Fra questi cita l’incremento della popolazione straniera, la diminuzione delle nascite, l’aumento delle
criticità in ambito familiare, le crescenti problematiche connesse ai minori. «Ecco perché ho presentato una mozione, sottoscritta da tutto il gruppo consiliare del PD, che impegna la Giunta regionale a potenziare i consultori, aggiornando gli standard organizzativi ed attivando procedure concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato di ginecologi non ospedalieri, psicologi psicoterapeuti, assistenti sociali ed ostetriche non ospedaliere».