Ancona-Osimo

Ancona, pranzo a scuola con papà e mamma e con il “bollino d’oro” del Ministero

L'iniziativa del Comune dorico ha permesso a quattordici genitori di testare la qualità della mensa insieme all'assessora Andreoli. Nei prossimi giorni si proseguirà alle Rodari e alle Maggini

Tutti insieme a pranzo alla scuola primaria Socciarelli

ANCONA – Bimbi e genitori insieme alla mensa della scuola per un giorno, per assistere alla preparazione, capire come funziona, assaggiare le pietanze, parlarne con gli altri genitori, con il dirigente scolastico, e con l’assessora comunale alle politiche educative Antonella Andreoli.

È accaduto stamattina, 28 gennaio, a ora di pranzo alla scuola primaria Socciarelli, in via della Montagnola, dove al secondo turno del pranzo, sui tavoli e le sedie della mensa si sono accomodati anche quattordici genitori: si chiama proprio “Genitori a mensa” ed è stato il primo appuntamento dell’iniziativa promossa dal Comune di Ancona, la prima edizione di un progetto che offre ai genitori la possibilità di usufruire per una giornata del servizio di refezione scolastica insieme ai propri figli in alcune delle scuole primarie cittadine. Occasione per mangiare insieme, partecipando a un momento conviviale ed educativo. L’iniziativa proseguirà giovedì 30 gennaio prossimo alla scuola Rodari, poi martedì 4 febbraio alla scuola Maggini.

Intanto oggi riso al pomodoro e gamberetti, frittata e spinaci saltati, torta con farina di miglio e gocce di cioccolato: sia i piccoli alunni, sia i grandi hanno apprezzato il menù odierno, preparato dal centro cottura comunale di Montedago sotto la supervisione dei cuochi Rita Simone e Roberto D’Urso.

I pasti erogati a scuola sono forniti dai centri di cottura comunali che ne sfornano circa 3.500 al giorno e sono confezionati nel rispetto delle tabelle dietetiche equilibrate nei nutrienti, articolate in cinque settimane a rotazione.

«È il primo appuntamento in assoluto di “Genitori a mensa”, iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale, dopo l’altra iniziativa, quella dello scorso anno, che era “Genitori in cucina” – ha spiegato l’assessora Antonella Andreoli –, e permette ai genitori stavolta di mangiare insieme ai bambini nelle mense e di testare personalmente la qualità dei cibi. Proseguiremo nei prossimi giorni alle Rodari e alle Maggini. I menù nel tempo hanno avuto delle trasformazioni radicali, e va sottolineato che il nostro Comune è stato premiato, insieme ad altri trenta delle Marche, con il bollino oro dal ministero delle politiche agricole proprio perché inserisce nei propri menù l’80% di prodotti di origine biologica e a chilometri zero, dunque con una particolare attenzione alla qualità e alla salute dei bambini che mangiano nelle mense. Infatti abbiamo scalato la classifica di Foodinsider e siamo arrivati al quinto posto, quest’anno, e parteciperemo anche a una premiazione a Roma, per questo».

«I menù sono cambiati negli anni perché seguono delle indicazioni nazionali presenti nelle linee d’indirizzo per la creazione dei menù scolastici – entra nello specifico Luca Belli, dirigente biologo dell’unità operativa igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Ast di Ancona –. Sono menù dove si trovano sempre più presenti alimenti vegetali e freschi, che seguono la stagionalità. Negli ultimi anni anche i criteri ambientali minimi hanno portato a un miglioramento della qualità della materia prima presente. La materia prima è prevalentemente locale, si privilegia anche una maggiore percentuale di biologico, il prodotto è sempre marchigiano. Le famiglie sempre di più richiedono diete vegetariane, vegane e anche su questo aspetto il servizio è a disposizione dei Comuni per dare supporto e redigere un menù equilibrato anche per queste richieste. Sicuramente c’è bisogno di una riproposizione continua di questi piatti ai bambini, perché vengano accettati, ma c’è un monitoraggio continuo al fine di poter modificare la ricetta e rendere il piatto sempre più appetibile, mantenendo però determinate caratteristiche nutrizionali».

«La mensa a scuola è fondamentalmente educazione alimentare e ben vengano iniziative del genere per condividere questo momento anche con i genitori» ha sottolineato Ruggero Micioni, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Pinocchio Montesicuro e delle scuole Socciarelli. «Da questo servizio mensa mi aspetto qualità – spiega Lara, mamma di due bambini –, quindi una varietà di cibo che sia di una certa qualità. Parliamo di bambini che sono in fase molto importante della loro crescita. Chiedo sempre ai miei figli se hanno mangiato o no, e perché, se non avevano fame, oppure se un determinato piatto non è piaciuto, e da questo ho sempre un buon feedback».

«Mio figlio è sempre molto affamato – aggiunge Andrea, un papà dei quattordici genitori che hanno partecipato all’iniziativa – e qui a scuola mangia tutto, incentivato ad assaggiare dalla varietà del menù. Dalla verdura alla pasta, al pesce, mai avuto problemi. E chiede spesso anche il bis. Mi piace che i bambini siano stimolati ogni giorno a mangiare un po’ di tutto, ad assaggiare, e a conoscere così diversi cibi».