ANCONA- «Si meritano questo riconoscimento, a loro va la nostra gratitudine e apprezzamento per l’attività che conducono quotidianamente». Sono le parole che il Presidente del Comitato Paralimpico Marche Luca Savoiardi, ha rivolto ad atleti, dirigenti, tecnici e volontari per l’attività svolta di promozione della pratica dello sport. Ieri pomeriggio (sabato 18) nel corso di una cerimonia, organizzata dallo stesso Comitato marchigiano, in cui ha consegnato le proprie Benemerenze e che si è tenuta presso l’auditorium della Mole Vanvitelliana.
«Esprimiamo tutte le nostre congratulazioni – continua – anche agli atleti marchigiani che hanno composto la nostra delegazione di Tokyo. Ottimo sia il numero dei nostri rappresentanti, 5 di cui 4 atleti e un arbitro, sia per gli eccellenti risultati conseguiti. Risultato non certamente casuale ma frutto del costante lavoro fatto negli anni dalle società sportive, dai tecnici, dai volontari e dai giudici che hanno fortemente creduto nello sport paralimpico oltre ad una sana e seria politica sportiva perpetrata negli anni dal Cip Marche, tutta indirizzata a sviluppare lo sport paralimpico. Per il futuro prevedo un un’ulteriore crescita dello sport paralimpico marchigiano a tutti i livelli e discipline».
E poi l’appello da parte del Presidente, durante la cerimonia condotta dal giornalista sportivo Andrea Carloni: «Il mio auspicio è che l’enorme evento mediatico paralimpico sia utile per accendere i riflettori non solo sui campioni ma anche sui vari aspetti della disabilità che quotidianamente persone comuni e sconosciute devono affrontare. Il mio pensiero va a coloro che ogni giorno devono disputare la propria paralimpiade. E credo che il Comitato Paralimpico, in quanto Ente pubblico, abbia il compito morale proprio di pensare a progetti attivi di inclusione, integrazione e rilancio motivazionale di queste persone. Per il nostro movimento, già enormemente cresciuto negli anni dal punto di vista culturale, questo sarebbe un meraviglioso ulteriore salto in avanti».
Presenti alla cerimonia anche i marchigiani protagonisti a Tokyo 2020, Ndiaga “Cenga” Dieng, Giorgio Farroni, Federica Sileoni e l’arbitro Maurizio Zamponi. Assente solo Assunta Legnante che ha portato i suoi saluti.
Ricordiamo che il contributo marchigiano al record italiano di 69 medaglie paralimpiche è stato di ben 4 medaglie, con il bronzo di Cenga nei 1500 metri, l’argento di Farroni nella crono e i due argenti della Legnante nel peso e nel disco.