ANCONA – Dimenticarsi l’esame prenotato o saltare una visita medica potrà costare caro. Dal 30 agosto nelle Marche è scattato l’obbligo di disdire la prenotazione effettuata tramite il Cup regionale presso le strutture sanitarie pubbliche e private convenzionate. Chi dà buca e non cancella l’appuntamento almeno due giorni prima della data prevista, dovrà pagare la tariffa intera prevista per la prestazione, a meno che l’assenza non sia adeguatamente giustificata e solo per gravi motivazioni come lutti, incidenti stradali, ricoveri d’urgenza e scioperi dei mezzi pubblici.
Una stretta sulle visite disertate che va in direzione di una migliore gestione delle liste di attesa: infatti chi dà forfait all’appuntamento senza cancellare la prenotazione non solo non consente di riassegnare la prenotazione ad altri, ma provoca tempi morti nell’attività dei medici o nell’impiego delle apparecchiature diagnostiche, oltre ad allungare le liste di attesa. Ecco perché la sanzione per la mancata disdetta interessa tutti gli utenti, anche gli esenti ticket per reddito, per età o per patologia-invalidità. A livello nazionale la percentuale di “visite fantasma” è stimata tra il 5 e il 10%.
COME DISDIRE
Tramite il Cup Marche (tasto 3), sullo smartphone o il tablet con l’App MycupMarche nata per agevolare le prenotazioni e le disdette (senza spostarsi da casa), andando presso gli sportelli del Cup regionale o le farmacie e laboratori analisi aderenti, oppure sul sito www.mycupmarche.it
IL PIANO DI GESTIONE DELLE LISTE DI ATTESA
Nelle Marche è attivo il Piano per la gestione delle liste di attesa che punta alla riduzione dei tempi per visite ed esami fornendo prescrizioni adeguate (per classi di priorità e tipologia di accessi corretti, prima vista o accesso successivo) e presa in carico del paziente per tutte le visite specialistiche. La Regione aveva attivato una serie di strumenti per raggiungere questo obiettivo: l’App MyCupMarche, l’estensione dei punti di prenotazione con farmacie e laboratori analisi e infine il bonus-malus per garantire la prestazione nei tempi stabiliti. Infatti, grazie al bonus se il sistema sanitario pubblico non riesce a fornire la visita o l’esame, il cittadino viene inserito in una lista di garanzia e richiamato per fissare l’appuntamento. Un meccanismo di tutela per la gestione degli utenti che non trovano posto nelle agende ordinarie del Cup, entrato in vigore il 30 giugno scorso. I cittadini vengono richiamati (entro 5 giorni per le prestazioni con priorità B, oppure entro 15 giorni per le prestazioni con priorità D e P) in modo da fissare l’appuntamento: dopo 3 tentativi di chiamata in due giorni consecutivi, in caso di mancata risposta si decade dalla lista di garanzia.
Il malus invece è quello scattato a partire dal 30 agosto, per cui il cittadino che diserta l’appuntamento senza dare disdetta pagherà comunque la prestazione che era stata prenotata.
L’ELENCO DELLE PRESTAZIONI DEL PIANO DELLE LISTE DI ATTESA
Tra le prime visite inserite nel piano di gestione delle liste di attesa ci sono quella cardiologica, chirurgia vascolare, endocrinologica, neurologica, oculistica, ortopedica, ginecologica, otorinolaringoiatrica, urologica, dermatologica,
fisiatrica, gastroenterologica, oncologica e pneumologica.
Tra gli esami: Colonscopia totale con endoscopio flessibile, Eco (color) dopplergrafia cardiaca, Eco (color) dopplergrafia dei tronchi sovraaortici, Ecocolordoppler degli arti inferiori arterioso e/o venoso, Ecografia bilaterale della mammella, Ecografia del capo e del collo, Ecografia dell’addome completo, Ecografia dell’addome inferiore, Ecografia dell’addome superiore, Ecografia ginecologica, Ecografia monolaterale della mammella, Ecografia ostetrica, Elettrocardiogramma, Elettrocardiogramma dinamico (Holter), Elettromiografia, Esame audiometrico tonale, Esofagogastroduodenoscopia, Esofagogastroduodenoscopia con biopsia in sede unica, Fundus oculi, Mammografia bilaterale ER Mammografia bilaterale, Mammografia monolaterale, Polipectomia dell’intestino crasso in corso di endoscopia sede unica, Rettosigmoidoscopia con endoscopio flessibile, RM della colonna in toto (possibilità di prescrizione di singoli segmenti), RM della colonna in toto senza e con MDC (possibilità di prescrizione di singoli segmenti), RM di addome inferiore e scavo pelvico, RM di addome inferiore e scavo pelvico senza e con MDC, RM di encefalo e tronco encefalico, giunzione cranio spinale e relativo distretto vascolare, RM di encefalo e tronco encefalico, giunzione cranio spinale e relativo distretto vascolare senza e con MDC, Spirometria globale, Spirometria semplice, TC cranio – encefalo, TC cranio – encefalo senza e con MDC, TC del rachide e dello speco vertebrale cervicale, TC del rachide e dello speco vertebrale cervicale senza e con MDC, TC del rachide e dello speco vertebrale lombosacrale, TC del rachide e dello speco vertebrale lombosacrale senza e con MDC, TC del rachide e dello speco vertebrale toracico, TC del rachide e dello speco vertebrale toracico senza e con MDC, TC del torace, TC del torace con MCD senza e con MCD, TC dell’addome completo, TC dell’addome completo senza e con MDC, TC dell’addome inferiore, TC dell’addome inferiore senza e con MDC, TC dell’addome superiore, TC dell’addome superiore senza e con MDC, TC di Bacino e articolazioni sacroiliache, Test cardiovascolare da sforzo con cicloergometro o con pedana mobile.