Ancona-Osimo

Fondi Pnrr, prevenzione e contrasto delle frodi: intesa tra Regione Marche e Guardia di Finanza

Obiettivo del protocollo, siglato a Palazzo Raffaello, contrastare le frodi legate alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e rafforzare il sistema di prevenzione

La firma del protocollo tra Regione e Guardia di Finanza

ANCONA – Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Alessandro Barbera, hanno siglato questa mattina, a Palazzo Raffaello, un protocollo quadro di intesa tra le due istituzioni che vedrà il reciproco scambio di dati e informazioni per contrastare le frodi legate alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e rafforzare il sistema di prevenzione.

Il governatore ha ricordato che le risorse del Pnrr rappresentano «una grande opportunità per le imprese e per gli enti della nostra regione, che però deve essere gestita con la massima attenzione, perché davanti a una mole così rilevante di risorse» bisogna «garantire che siano spese bene e per le finalità prestabilite: una parte di esse – ha rimarcato – sono contributi a fondo perduto, mentre un’altra parte sono risorse che dovremo restituire con gli interessi quindi, proprio per questo, dovranno essere utilizzate nella migliore maniera possibile».

Il generale Alessandro Barbera e il presidente Francesco Acquaroli

Inoltre ha posto l’accento sulla collaborazione fra le due istituzioni «verso la stessa finalità» e istituzioni che «hanno a cuore il destino del nostro territorio, in una fase così complicata». «Le informazioni che potremo scambiarci, le banche dati e la collaborazione – ha puntualizzato Acquaroli – potranno sicuramente rappresentare un elemento di assoluto rilievo».

La durata del protocollo sarà biennale e la sua attuazione verrà monitorata da un tavolo tecnico, costituto ad hoc e composto da rappresentanti Regione e Guardia di Finanza, che si riunirà con cadenza quadrimestrale. L’intesa prevede, che le due istituzioni possano sviluppare iniziative di carattere formativo con incontri e corsi, allo scopo di favorire lo scambio di esperienze nei vari settori interessati.

Il generale Alessandro Barbera e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli

Il generale Alessandro Barbera ha evidenziato che il protocollo avrà una «valenza pratica» e l’auspicio espresso è quello che sia «un punto di partenza e non di arrivo. Sono certo – ha detto – che si discuterà una collaborazione sempre più importante e rilevante». Inoltre, ha rimarcato che «la tecnologa la fa da padrona nelle nostre investigazioni e che questo ci consente di essere sempre più chirurgici e di evitare controlli ‘a rastrello’» tecnologia che sarà messa a disposizione per l’attuazione del protocollo.

«A questo appuntamento non siamo né indifferenti, né assenti – ha aggiunto – ci siamo, siamo qui insieme, votati per una causa, quella di permettere alla collettività della Regione Marche di poter usufruire di questi finanziamenti copiosi e importanti per il benessere di tutti, è proprio questo il senso del protocollo, permettere che questi finanziamenti arrivino alle persone giuste per fare le cose giuste».

Il protocollo nel dettaglio

La presentazione del protocollo per il contrasto alle frodi legate al Pnrr, tra Regione e Guardia di Finanza

La Regione Marche fornirà i dati e le risultanze disponibili ritenute utili per l’attività di controllo, comunicando le informazioni e gli elementi riscontrati nell’esercizio delle proprie funzioni di vigilanza, circa anomalie ricorrenti o irregolarità, violazioni e irregolarità riguardanti i finanziamenti e i contributi. Inoltre, potrà consentire alla Guardia di Finanza l’accesso alle proprie banche dati, per una acquisizione diretta delle informazioni utili per l’avvio e lo sviluppo delle indagini a contrasto delle frodi.

La Guardia di Finanza potrà utilizzare dati ed elementi acquisiti per orientare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari, comunicando alla Regione, in caso di accertamento di irregolarità o frodi (nel rispetto delle disposizioni in tema di riservatezza delle indagini) informazioni specifiche rilevate, per l’adozione dei provvedimenti di competenza.

Sul piano della governance sono stati individuati come referenti per la Regione Marche il segretario generale e il direttore del Dipartimento “Programmazione integrata UE e Risorse finanziarie, umane e strumentali”, mentre per la Guardia di Finanza, il capo di Stato Maggiore del Comando Regionale e il comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona., referenti per l’attuazione del protocollo sul territorio sono i comandanti provinciali della Guardia di Finanza che si interfacceranno con le direzioni della Giunta Regionale.