ANCONA – Il Comune di Ancona per la prima volta istituisce la figura del Garante per la Tutela e il Benessere degli Animali, il cui incarico verrà ricoperto dall’avvocata Vanessa Marini.
Ricevuta stamattina, 13 agosto, dal sindaco Daniele Silvetti e dall’assessora alla Tutela degli Animali Orlanda Latini, la legale è stata individuata dalla Consulta degli animali, composta dalle associazioni animaliste del territorio, per ricoprire il ruolo istituzionale, che sarà indipendente, gratuito e duraturo nel tempo.
«Con questa figura l’amministrazione comunale intende non solo mantenere fede a una promessa, – spiega l’assessora alla Tutela degli Animali Orlanda Latini – ma desidera mettere concretamente a disposizione della cittadinanza una figura di riferimento che possa agire non solo ‘a posteriori’, ma anche e soprattutto ‘a priori’, ovvero intervenendo con azioni di sensibilizzazione e prevenzione capaci di anticipare le necessità degli amici animali, i cui diritti devono essere assicurati, garantiti e tutelati».
«È un onore per me, oltre che un piacere, ricoprire il ruolo di primo Garante dei Diritti degli Animali per il Comune di Ancona – commenta Vanessa Marini – . Credo sia l’ennesimo segno della sensibilità dell’Assessorato alla Tutela degli animali e delle Associazioni animaliste della Consulta, che ringrazio per questa opportunità. Spero davvero di poter dare il mio contributo umano e professionale per una sempre maggiore sinergia tra ente pubblico, associazioni animaliste e cittadini nell’interesse e a tutela degli animali».
L’avvocata Vanessa Marini è esperta della tutela dei diritti degli animali, in ambito amministrativo, civile e penale; dopo aver studiato la legislazione animale regionale, nazionale e europea in materia di adozioni e di gestione dei canili, da anni tiene rapporti con le Ast del territorio. La neo Garante per la Tutela e il Benessere degli Animali, inoltre, assiste privati, associazioni e enti nelle battaglie in difesa degli animali ed è relatrice in convegni sul tema, nonché autrice di pubblicazioni scientifiche.
Ruolo e funzioni del Garante per la Tutela e il Benessere degli Animali
Il Garante per la Tutela e il Benessere degli Animali è il rappresentante diretto degli animali all’interno di un determinato territorio, tuttavia non rappresenta né il Comune né un insieme di associazioni animaliste. La pecualiarità della sua figura si concretizza nel fungere da soggetto esterno all’amministrazione comunale, indipendente e priva di alcun compenso economico, svolgendo la funzione di garante dei diritti degli animali (non solo d’affezione, ma anche selvatici e esotici).
Il Garante per la Tutela e il Benessere degli Animali lavora a stretto contatto con il Comune e in collaborazione con l’Ufficio di Tutela degli Animali. Riceve segnalazioni dai cittadini riguardanti eventuali condotte lesive dei diritti animali e, a sua volta, segnala alle autorità competenti (Polizia Locale o Guardie Zoofile) quanto appreso per effettuare le opportune verifiche.
Appena istituita, la Garante Vanessa Marini lancia un appello anti-abbandono a ridosso di Ferragosto: «Ogni anno in Italia vengono abbandonati migliaia di cani e gatti a causa dell’avvicinarsi delle ferie estive; – commenta la neoeletta Garante per la Tutela e il Benessere degli Animali, Vanessa Marini – questo fenomeno si intensifica in estate, a ridosso delle vacanze. Oltre che essere punito dall’articolo 727 del Codice Penale, con ammenda dai mille ai diecimila euro, l’abbandono degli animali costituisce una grave ed atroce condotta. Un appello va quindi a tutti quei proprietari che, in vista delle vacanze, decidono di abbandonarli: non fatelo, rivolgetevi ad amici o parenti per assicurare al vostro animale un destino dignitoso».
In ultimo alcune raccomandazioni fondamentali per salvaguardare la salute e il benessere dei nostri amici animali. «Ricordo che con queste torride temperature – dichiara la Garante per la Tutela e il Benessere degli Animali – non siamo solo noi umani a soffrire il caldo, ma anche gli animali: è bene metterli al riparo dal caldo e non lasciarli mai da soli, neanche per pochi minuti, sotto il sole, specie in macchina, perché i colpi di calore possono verificarsi anche in un lasso di tempo molto ridotto e rischiano di essere fatali».