ANCONA – La sindaca Valeria Mancinelli ha emesso ieri un’ordinanza riguardo il fenomeno della processionaria, lepidottero che attacca piante di pino ma anche larici o cedri e si attiva tra i mesi di febbraio e aprile. Data la pericolosità dei peli urticanti delle larve potenzialmente pericolosi sia per gli esseri umani sia per gli animali domestici (in quanto possibile causa di irritazioni cutanee, oculari e delle vie respiratorie), Mancinelli ha ordinato a tutti i proprietari di essenze arboree, in particolar modo di pino (Pinus Sylvestris, Pinus Nigra, Pinus Strobus), la distruzione dei nidi. La violazione dell’ordinanza è punita con una sanzione amministrativa da un minimo di 77 ad un massimo di 500 euro.
Nel dettaglio, i proprietari «devono intervenire immediatamente alla idonea disinfestazione dei nidi della processionaria del pino presenti negli alberi di proprietà, nelle modalità indicate dal Servizio Fitosanitario Regionale — Assam, valutando l’opportunità di avvalersi di ditte specializzate per la particolare caratteristica dei peli urticanti della processionaria. In particolare i primi interventi devono essere preferibilmente effettuati a fine inverno-inizio periodo primaverile», si legge nell’ordinanza.
I proprietari devono anche «procedere al monitoraggio costante della presenza dei nidi della processionaria, adottando in caso positivo la disinfestazione», mentre è «vietato depositare nelle varie frazioni di rifiuti a circuito comunale eventuali rami di albero recisi con nidi di processionaria che devono essere distrutti». Gli interventi sulle essenze arboree presenti in aree pubbliche sono effettuati a carico dell’Amministrazione che provvede anche su segnalazione dei cittadini che possono contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
I cittadini sono invitati a «segnalare la possibile presenza di processionaria sul territorio comunale o su eventuali siti privati di terzi, dopo aver esperito i tentativi bonari per stimolare l’esecuzione tempestiva della disinfestazione, specificando indirizzo e civico del sito oggetto di intervento. Inoltre devono comunicare gli interventi effettuati contro la processionaria su aree di proprietà privata, specificando indicando indirizzo e civico del proprio sito», si legge nell’ordinanza.