ANCONA – Nuova udienza del processo per il crac di Banca Marche. Ieri (10 febbraio) in Tribunale è stato ascoltato nuovamente Franco Leone Salicona, uno dei teste della Procura chiamato a ricostruire le vicende di Banca Marche nel periodo in cui era stato responsabile dell’Area Crediti durante l’era Goffi e la gestione Commissariale. A Salicona l’ex direttore generale Luciano Goffi aveva affidato l’incarico di valutare le posizioni dei 50 clienti più importanti dell’istituto di credito marchigiano, stabilendo se ci fossero fra queste posizioni da passare all’incaglio per rate di finanziamenti non pagate. Tra i 50 clienti figuravano anche Ciccolella e Lanari.
Nell’udienza di ieri è proseguito l’interrogatorio da parte del legale di Unione Nazionale Consumatori, Corrado Canafoglia, che si è concentrato sui crediti deteriorati. In pratica sarebbe emerso che gli ispettori di Banca d’Italia nel periodo novembre 2012 – marzo 2013 avrebbero individuato circa 800 pratiche di finanziamento svalutandole per importi consistenti. Le stesse pratiche che non sarebbero state individuate però durante la gestione Bianconi, con conseguenti perdite sul bilancio 2012 per 500milioni di euro.
Inoltre Salicona avrebbe riferito di aver partecipato all’attività di Due diligence con Ubi Banca, l’istituto di credito che ha acquistato Banca Marche acquisendone anche i crediti deteriorati. Prossima udienza il 17 febbraio.