Ancona-Osimo

Primo passo del progetto “ITI Waterfront 3.0”: nuova illuminazione su fronte mare, via Maestra e Guasco

La prossima settimana sarà pubblicato il bando del concorso di progettazione per la nuova illuminazione. L'intervento ha un costo di 2 milioni e 260mila euro. Mancinelli: «Oggi comincia concretamente la realizzazione dell’ITI Waterfront 3.0»

Da sin. Antonello delle Noci, Luca Ceriscioli, Carlo Birrozzi, Valeria Mancinelli, Ida Simonella, Rodolfo Giampieri

ANCONA – Trecentocinquanta punti luce ridisegneranno il waterfront. La prossima settimana sarà pubblicato il bando del concorso di progettazione per la nuova illuminazione del fronte mare e il progetto “ITI Waterfront 3.0” entrerà nel vivo. Il Comune di Ancona ha infatti ottenuto un finanziamento di 6,2 milioni di euro per la realizzazione del progetto “ITI Waterfront 3.0″, attraverso i Programmi operativi Fesr e Fse Marche in questo caso destinati a promuovere, attraverso investimenti territoriali integrati (Iti), qualità di vita e sostenibilità nelle aree urbane.

I nuovi punti luce illumineranno il fronte mare, i monumenti principali all’interno del porto, la via Maestra e il Guasco. «Questo concorso – dichiara il sindaco Valeria Mancinelli – è il primo passo concreto per la realizzazione di uno dei progetti strategici che ridisegneranno la città. I punti luce saranno 350 e saranno posizionati anche nella zona del Guasco e sulla via Maestra, in modo da valorizzare il patrimonio storico-monumentale della città. Oggi iniziamo a spendere i 6,2 milioni di euro vinti e comincia concretamente la realizzazione dell’ITI Waterfront 3.0».

L’obiettivo principale del concorso di progettazione è ridurre i consumi energetici, grazie a tecnologie illuminotecniche con fonti luminose ad alto risparmio energetico ed alta durata, dotate di sistemi “intelligenti” autoregolanti e capaci di ridurre l’inquinamento luminoso. «In totale il progetto Iti Waterfront 3.0 – spiega Ida Simonella, assessore comunale al Porto – ha ottenuto un finanziamento di 6,2 milioni di euro (fondi europei) a cui si aggiunge il contributo di Comune e altri partner (Authority, Soprintendenza, Ismar), per un costo complessivo di 7,8 milioni di euro. Il costo per la realizzazione della nuova illuminazione del fronte mare è 2 milioni e 260mila euro (di cui 1 milione e 860mila euro fondi Iti più 400mila messi dall’AdSP), circa il 30% della spesa del programma complessivo. Con i 350 punti luci ridisegneremo e valorizzeremo tutto il patrimonio monumentale: dal duomo di San Ciriaco a Porta Pia, comprese Santa Maria della Piazza e Loggia dei Mercanti. E ancora Arco di Clementino e la via Maestra, da piazza del Senato a piazza della Repubblica, valorizzando la chiesa del Gesù e palazzo del Senato».

Il bando del concorso sarà pubblicato la prossima settimana e «scadrà il 26 febbraio. Chi vorrà potrà presentare il progetto preliminare di fattibilità tecnico.-economica entro questa data e in primavera verrà stilata una graduatoria di merito. Il primo classificato sarà premiato con 21.625 euro; il secondo con 6.178 euro; il terzo con 3.089 euro. Al primo classificato sarà affidata con procedura negoziata la progettazione definitiva ed esecutiva. Tra i criteri di valutazione per la premiazione, la qualità urbana indotta da questo intervento perché ci aspettiamo che ridisegni la bellezza del fronte mare. I lavori veri e propri inizieranno nella seconda metà del 2018 e l’intervento complessivamente durerà 18 mesi».

Tra gli obiettivi del concorso, anche l’aumento delle potenzialità della rete di illuminazione pubblica con servizi tecnologici integrati (wi-fi e servizi di videosorveglianza). Nel concorso sono richiesti i recenti (settembre 2017) parametri di massima efficienza energetica stabiliti dal Ministero dell’Ambiente e questo concorso è tra i primissimi in Italia a richiedere questo alto grado di efficienza energetica. «Uno dei primi obiettivi che la Regione persegue una volta assegnati i fondi – dichiara il presidente della Regione Luca Ceriscioli – è vedere i progetti diventare realtà. È una soddisfazione guardare l’evoluzione dei progetti che prendono concretezza».

«Abbiamo accettato di contribuire alla realizzazione della nuova illuminazione – dichiara Rodoldo Giampieri, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale – perché innanzitutto si parla di progetti finanziati e non di sogni nel cassetto e vogliamo partecipare al recupero del rapporto porto-città». «Partecipiamo a un progetto bellissimo – dichiara Carlo Birrozzi, Soprintendente delle Marche – e la Soprintendenza si sta occupando della riqualificazione degli scavi archeologici del porto traianeo e insieme all’Univm stiamo studiando il progetto per la copertura degli scavi. La nostra intenzione è accompagnare i visitatori dal porto all’anfiteatro per far ammirare loro le bellezze della città».

«Ancona è anche la mia e la nostra città – dichiara Antonello delle Noci, assessore al bilancio del Comune di Pesaro – perché è il capoluogo di regione e una città che cambia fa bene a tutta la regione. Tre le parole chiave: innanzitutto i tanti valori di questo progetto. Parliamo di economia, efficientamento energetico, turismo, sicurezza. Una città più viva è anche un luogo più sicuro. La seconda parola è identità. Il futuro e il cambiamento passano dalla riscoperta dell’identità. Non è un caso se il Comune di Ancona ha puntato sul porto, luogo dell’identità cittadina, così come Pesaro ha scelto la musica. La terza parola è gioco di squadra, con la Regione e con i partner del progetto, grazie al quale oggi è possibile guardare al futuro. Pesaro e Ancona non sono mai state così vicine come oggi».