ANCONA – Ondata di accessi al Pronto Soccorso di Torrette per fenomeni di violenza e abuso alcolico. L’ultimo weekend in particolare ha costretto i sanitari ad un surplus di lavoro con code infinte di pazienti in attesa. Il primario del reparto Susanna Contucci, spiega che nella sola notte tra sabato 2 ottobre e domenica 3 ottobre sono stati 62 gli accessi «il doppio di quelli che abbiamo quando ne arrivano molti».
Una notte “horribilis” che ha visto arrivare al Pronto Soccorso dell’Ospedale regionale ragazzini coinvolti in una rissa a Vallemiano, una donna vittima di violenza, adulti in abuso etilico, fra i quali anche una donna, e altre persone in preda a problemi psichiatrici, oltre ai traumi legati agli incidenti.
«È stata una notte molto agitata – spiega – e tra le tante persone che sono arrivate al Pronto Soccorso, abbiamo visto anche molti ubriachi». Molti altri accessi, speiga il primario, sono invece legati «a patologie psichiatriche. Ne vediamo tanti, ma adesso, a differenza del periodo estivo, arrivano meno adolescenti, probabilmente con la riapertura della scuola si sono riappropriati delle loro abitudini».
Insomma è emergenza salute mentale. Quello del disagio mentale è un problema di grande attualità, spinto in alto dalla pandemia che ha provocato «difficoltà economiche e di lavoro». Molte le riacutizzazioni e le nuove patologie psichiatriche emerse in questo periodo. Condizioni che tuttavia trova poche risposte sul territorio, per questo il primario accende i riflettori sulla necessità di «rafforzare i servizi di accoglienza e quelli territoriali».