ANCONA – L’amministrazione comunale ha prorogato l’ordinanza anti-writers ed è pronta per individuare e sanzionare i vandali grazie a un centinaio di spycam che saranno prestissimo in funzione. L’argomento, già recentemente trattato da CentroPagina con l’assessore Daniele Berardinelli, è stato discusso stamattina in consiglio comunale in seguito all’interrogazione del consigliere Teodoro Buontempo che ha chiesto aggiornamenti al vicesindaco Giovanni Zinni e all’assessore Daniele Berardinelli sul tema delle misure anti-writers e delle interlocuzioni effettuate con ditte specializzate nella rimozione di scritte, sgorbi e scarabocchi da muri e monumenti.
«Finalmente siamo riusciti a effettuare il test che avevamo in programma con una ditta con cui abbiamo iniziato a dialogare per risolvere il problema della rimozione dei graffiti, non solo per rimettere in condizioni di decoro i nostri palazzi e i nostri monumenti, ma anche per cercare di limitare il massimo, in futuro, le difficoltà che derivano dal doverli ripulire – ha dichiarato l’assessore Daniele Berardinelli –. Abbiamo effettuato delle prove in diverse parti della città, per vedere l’effettiva efficacia dei loro sistemi, e la cosa ci sembra soddisfacente. Il costo dell’intervento sarà intorno ai 6mila euro e in più verrà apposta una vernice di protezione per poter intervenire successivamente in maniera semplice per rimuovere altri eventuali vandalismi. Questo per ridare decoro alla città e rendere più difficile lo sfregio: ci auguriamo che da questo punto di vista ci possa essere un effetto educativo. Se poi questi nuovi graffiti potranno essere ripuliti con una spruzzata d’acqua da AncoAmbiente, allora non ci sarebbe un effettivo riscontro, non rimarrebbe quel senso di ribellione, e l’operazione avrebbe un duplice scopo. Contiamo di poter partire con l’intervento entro una decina di giorni».
«Ne approfitto per comunicare alla città la proroga dell’ordinanza anti-writers fino al 4 marzo – ha aggiunto il vicesindaco Giovanni Zinni– ricordiamo che il senso di quest’ordinanza è innanzitutto quello del suo contenuto educativo e riparatore, prevediamo che chi ha sbagliato possa ravvedersi e rimettere a sue spese in ripristino l’edificio sporcato. Diamo una valenza sanzionatoria a chi snobba questo principio, l’abbiamo prorogata e vorrei ricordare e approfittare per ricordare che un’ordinanza del genere ha necessità di strumenti di appoggio. Stiamo costruendo una centrale di videosorveglianza all’interno della polizia locale. La realizzazione sarà fatta per step, siamo quasi pronti con le prime cento videocamere, ne abbiamo 380 in tutto. L’auspicio di arrivare a un accordo con i sindacati per i servizi notturni di polizia locale: ecco che così la lotta a chi sporca i muri della città diventerà anche più sostenibile. Quando scadrà l’ordinanza stiamo ragionando sull’effettuare modifiche al regolamento di polizia urbana e quando revisioneremo il regolamento inseriremo proprio l’ordinanza all’interno del regolamento per fissare in maniera stabile il principio che ci sbaglia e non si ravvede, e non ha un atteggiamento positivo, verrà sanzionato». Buontempo ha concluso ricordando che ci sono altre zone della città, come gli Archi o la Galleria Dorica, che hanno bisogno di un sistema di videosorveglianza a tutela del decoro cittadino.