ANCONA – Sul tema dell’area marina protetta del Conero interviene il candidato per il consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle, Francesco Prosperi, candidato a sostegno di Enrico Sparapani alle prossime elezioni comunali del 14 e 15 maggio. La visione dei Cinquestelle è da sempre favorevole alla realizzazione dell’area marina protetta, attraverso una zonizzazione della costa per un uso più rispettoso dell’ecosistema, ma i pentastellati chiedono anche la mappatura delle aree verdi e la loro valorizzazione, introducendo nei parchi dei centri di interesse. «Si avvicina l’estate e presto ricominceremo a vedere pubblicate le foto delle barche ormeggiate al Trave, in favore dell’area marina protetta», ricorda Francesco Prosperi. La situazione di certi weekend nella zona del Trave, infatti, da anni è diventata insostenibile con una distesa di barche ormeggiate in una delle zone più belle e sovraffollate della costa del Conero.
«La proposta dell’area marina protetta divide i cittadini tra favorevoli e contrari, con toni a volte anche accesi, ma il problema della salvaguardia della nostra costa dovrebbe riguardare complessivamente il modo di fruizione del mare e delle spiagge da parte di tutti, a prescindere dello strumento, area marina protetta o altro – prosegue Prosperi –. A me, per esempio, fa altrettanta impressione la distesa di auto parcheggiate sui campi con tutto quello che comporta in termini di rispetto del nostro territorio. Questa contrapposizione artificiosa tra diportisti e frequentatori della spiaggia non ha senso perché non esiste la contrapposizione stessa, se l’obiettivo è la salvaguardia del nostro mare e delle nostre spiagge. Sono entrambi fragili e degni della miglior tutela con strumenti che consentano, per esempio, un ormeggio più ordinato delle barche lungo la costa, magari controllando in maniera più attenta il noleggio giornaliero delle barche a motore, o ipotizzando un campo boe al Trave come suggerito anche dal comandante della capitaneria di porto, De Carolis».
Prosperi richiama anche l’attenzione sui parcheggi di Portonovo e sulla necessità di incentivare l’uso del mezzo pubblico: «Al tempo stesso serve una regolamentazione più stringente dell’accesso delle auto nella baia di Portonovo e al parcheggio delle stesse a monte, che è già al limite. Decisivo dovrebbe risultare un servizio di autobus efficiente e comodo da Ancona. Perché non pensare di mettere a budget e destinare una cifra proveniente dagli introiti della gestione dei servizi a Portonovo per calmierare, o magari azzerare, se possibile, il costo del biglietto, così da rendere più conveniente l’uso del mezzo pubblico? Quanto costa parcheggiare a Portonovo? Perché rischiare una multa? Lo sviluppo turistico della costa non può prescindere dalla tutela complessiva delle nostre meravigliose risorse che vanno tutelate e rispettate. Ovunque»