Ancona-Osimo

Affitti e trasporto, gli studenti di Gulliver in presidio

L'associazione ha organizzato una manifestazione di protesta per lunedì 22 giugno davanti a Palazzo Raffaello contro le misure varate dalla Regione per sostenere affitti e trasporto per gli studenti fuori sede

Gli studenti di Gulliver (immagine di repertorio)

ANCONA – Gli studenti universitari dell’associazione Gulliver – Sinistra Universitaria si riuniranno lunedì 22 Giugno alle 9.30 davanti a Palazzo Raffaello ad Ancona per un presidio di protesta contro le misure varate dalla Regione a sostegno degli affitti e del trasporto per gli studenti fuori sede.

«Le misure intraprese dalla Regione per tutelare gli studenti universitari sono limitate e dalla dubbia efficacia – commenta Marco Centanni, presidente di Gulliver – Udu Ancona- e per questo invitiamo tutti gli studenti dei vari atenei marchigiani e non, a partecipare per far esprimere tutto il nostro disappunto e portare le nostre proposte all’attenzione della Giunta Regionale».

L’associazione era intervenuta sulla questione diverse volte per sollecitare sul fatto che gli studenti fuori sede, dopo la chiusura delle università imposta per limitare la diffusione del coronavirus, si sono ritrovati a dover pagare gli affitti degli appartamenti non utilizzati per oltre 3 mesi.

Una questione che nelle Marche sembra interessare quasi un 30% degli studenti iscritti, sia provenienti da altre regioni che da varie zone della regione, costretti a prendere casa in affitto perché il pendolarismo non è praticabile. Del problema si era interessato anche il Consiglio studentesco dell’Università Politecnica delle Marche che aveva chiesto alla Regione di intervenire creando un fondo.

La risposta della Regione però non è piaciuta agli studenti. Nella manovra da 211,7milioni di euro di cui sono state varate le prime 50 misure per 145milioni di euro, la Regione ha previsto contributi a fondo perduto pari a 5milioni per il sostegno al pagamento degli affitti e 15milioni per infrastrutture e trasposti nell’ambito delle quali sono previsti anche contributi per il trasporto pubblico.

Contributi ritenuti però insufficienti dall’associazione: «La misura sugli abbonamenti del trasporto pubblico locale è rivolta esclusivamente a preservare la salute economica delle aziende del settore – spiega Centanni – : non si parla di rimborsi verso chi era titolare di abbonamento e non ne ha potuto usufruire durante il lockdown e ad un mese dal Decreto Rilancio le varie società ancora non hanno comunicato nulla in merito. Sono migliaia gli studenti che hanno un abbonamento annuale per il servizio di Trasporto Pubblico Locale e che ancora stanno aspettando novità sulla questione, tra i quali c’è chi avrà terminato gli studi o non confermerà l’affitto per il prossimo anno accademico e perciò non avranno necessità dell’abbonamento. Questi studenti non possono essere esclusi ingiustamente per cause a loro non imputabili visto che ad oggi si parla soltanto di voucher nel decreto Rilancio».

Inoltre per l’associazione Gulliver l’intervento varato per erogare un  contributo d’affitto per gli studenti universitari fuori sede «non dà alcuna garanzia sull’incisività dello stesso, dato che i fondi stanziati rientrano in una misura più generale riguardante il sostegno alle locazioni». Una misura che per Centanni  è indirizzata «solo agli studenti residenti nelle Marche e iscritti ad un ateneo marchigiano, escludendo tutti gli iscritti agli atenei marchigiani provenienti da altre regioni e al dì fuori del territorio nazionale, studenti che investono il loro futuro nella Regione e contribuiscono ad arricchire sia il patrimonio sociale, economico e culturale della stessa».

Gli studenti chiedono che vengano garantite maggiori tutele nei confronti degli studenti con un Isee fino a 21mila euro, senza che questi abbiano avuto una contrazione del reddito familiare vista la loro situazione economica già precaria. «La Regione Marche deve rivedere le sue posizioni» conclude.