ANCONA – Sampietrini che saltano in via Podesti. Residenti sul piede di guerra: «Non è più possibile andare avanti così, la pavimentazione storica va tutelata. Altrimenti, è pure pericoloso». Ci troviamo nello storico rione di Capodimonte, uno dei quartieri più vecchi di Ancona.
Un rione, questo, che diede i natali alla nostra amatissima Virna Lisi, l’attrice che disse no a Hollywood. Ebbene, ora, quella storia è a rischio. La storia della pavimentazione, s’intende, che trasuda, chiaramente, di vita. Presente e passata.
Rita Stecconi è una delle abitanti di quella strada e fa notare i sampietrini sconnessi. I sampietrini, per intenderci, sono quelle mattonelle di cui è fatta la carreggiata. Una carreggiata che adesso, però, ospita – per così dire – quasi più buche e avvallamenti che sampietrini.
In una di queste, Rita ci mette un piede. La buca, in effetti, è larga (e profonda) diversi centimetri: «E’ di circa tre anni fa il ripristino della pavimentazione con sampietrini di via Podesti. Era bellissima, ma oggi quei sampietrini cominciano a saltare, lasciando evidenti, profonde e pericolose buche. Quella buca è pericolosa per il transito, può far impennare il motorino o far schizzare i sampietrini ad altre auto vicino o ad altri pedoni. La nostra zona, quella di via Podesti, è a traffico limitato e sarebbe opportuno che la ztl venisse ripristinata».
Qui, prosegue Rita, «si va velocissimo. A me sono venuti addosso con una Panda e mi hanno sfasciato l’auto, con la fiancata totalmente distrutta, quasi mille euro di danni. Molte macchine corrono tantissimo, è una triste realtà. Piange il cuore vedere una via già di nuovo poco curata dopo tre anni. E pensare che via Appia, via Casalina, via Aurelia e via Salaria, a Roma, nella capitale, ancora reggono. Perché le strade dei Romani ancora reggono benissimo?». Un ragionamento che fa riflettere.
Gli altri residenti rincarano la dose: «Le buche vanno tappate con i cubetti in porfido, altrimenti fa schifo e si ritorna allo stato iniziale in breve tempo, come succede là dove lo hanno già fatto. Va limitato il traffico alle sole auto massimo 2000 chili (di fatto alcune elettriche vanno escluse (dato che superano anche i 2500), a parte i mezzi di nettezza urbana e il bus. In via Podesti vanno messi i dissuasori, alcuni pensano di essere in pista (ricordiamoci che ci sono i portoni che danno direttamente sulla strada). Va rimesso il divieto di accesso per tutta via Cialdini e via Astagno con il ripristino delle telecamere».
E giù polemiche: «La riparazione con il catrame peggiora le cose e distrugge l’investimento fatto per ripristinare il selciato con i sampietrini. Io sono pessimista, la vedo male: si muoveranno al primo incidente grave, tipo quando un sampietrino schizzerà via colpendo qualcuno. E lo faranno al massimo ribasso, cioè con due palate di catrame».
Una via che è stata fatta «malissimo», dice qualcuno. Mentre un altro evidenzia che la buca si sia allargata in pochissimo tempo, complici – forse – anche le violente piogge dei giorni scorsi: L’ho vista ieri questa buca e oggi si è già allargata. È pericolosissima per scooter e moto e anche alle auto non fa bene. Sembra anche a me che rifare la pavimentazione stradale in porfido con tutti i tombini e il traffico non sia stata una grande idea. Per tutte e tre le vie, il risultato è il medesimo. Poi, per via Podesti a soli 3 anni dal lavoro, il dubbio che viene è anche se il lavoro sia stato effettuato in modo corretto».