Ancona-Osimo

«Non torneremo indietro di 41 anni», protesta del Siulp davanti a Questura e Prefettura di Ancona

A scatenare l'azione di volantinaggio «il caso accaduto ad un collega al quale hanno chiesto una visita psicologica senza fornire motivazioni» spiega il segretario provinciale Siulp Ancona Alessandro Bufarini

ANCONA – La pioggia non ha fermato la protesta del Siulp, il sindacato italiano unitario dei lavoratori della polizia, che da questa mattina 6 dicembre sta effettuando una azione di volantinaggio davanti alla Questura di Ancona per poi spostarsi davanti alla sede della Prefettura di Ancona.

Al centro della protesta, promossa dal Siulp provinciale di Ancona, nella quale sono stati coinvolti anche il sindacato regionale e quello delle altre province marchigiane, «il tema è la questione dei diritti» spiega Alessandro Bufarini, segretario provinciale Siulp Ancona. A scatenare l’azione di volantinaggio, puntualizza, «il caso accaduto ad un collega al quale hanno chiesto una visita psicologica senza fornire motivazioni. Ma al di là del singolo caso vogliamo fare un ragionamento più ampio, perché sui diritti non possiamo tornare indietro».

«Non torneremo indietro di 41 anni» recita lo slogan del volantino del Siulp, concetti ribaditi anche dal segretario provinciale del sindacato. «I diritti conquistati nel tempo non si toccano» sottolinea Bufarini.

«Hanno calpestato i miei diritti sindacali – si legge nel volantino, nel quale si cita il caso del polizotto sottoposto a visita -. Oltre a tutto questo, quando ho chiesto di conoscere “il perché” hanno deciso di sottopormi a visita psicologica – prosegue il volantino distribuito davanti a Questura e Prefettura – . Mi hanno “detto” che non dovevo sapere».

«Mi chiamo “Alessandro, Paolo, Maria, Carlo, Federica, Sonia, Marco…” – si legge nel testo – , ho 36 anni di lavoro nella Polizia di Stato, nessuna sanzione disciplinare, massimo dei rapporti informativi, riconoscimenti premiali e credo nell’istituzione e nei valori che rappresenta».

«Manifesto – conclude il volantino – perché non mi hanno tolto la dignità, la voglia di credere nei valori fondanti della Polizia di Stato, del giuramento, della democrazia e del rispetto della persona, conquistati con lotte sindacali che hanno portato alla nascita della legge 121/81, ben oltre 40 anni fà e che non vanno dimenticati. Questi principi “vivono” nel Siulp che c’era allora e, per fortuna, c’è adesso».

Il sindacato ha inviato una lettera al Capo della Polizia a firma del segretario generale del Siulp Felice Romano, ed ha chiesto una ispezione ministeriale.