ANCONA – Il Parco del Cardeto è stato invaso, ieri pomeriggio (22 settembre), da sessanta principianti “ecologisti”, autorizzati e sostenuti dal comune di Ancona. A radunarli è stata l’associazione “Casa dei giovani Piero Alfieri” di Ancona, con un evento che ha coinvolto bambini, ragazzi, universitari, genitori e amanti della natura.
“Casa dei giovani Piero Alfieri”, attiva nel capoluogo marchigiano da più di due anni, è nata un anno dopo la scomparsa, avvenuta nel 2016, del diacono e professore Piero Alfieri Padiglioni. Instancabile educatore dei più giovani e amante della gente, si è speso per aiutare il prossimo. I suoi giovani, guidati dal figlio Andrea, hanno dato vita all’associazione per continuare la sua opera educativa. Progetti, eventi e iniziative per stimolare cuore e cervello.
Così ieri i giovani si sono dati appuntamento all’entrata principale del parco del Cardeto nonostante il tempo incerto. La pioggia li ha risparmiati, permettendo di lavorare per circa due ore alla pulizia del parco. Armati di guanti, sacchi e scatoloni hanno perlustrato gran parte dell’area verde raccogliendo i rifiuti gettati a terra. La caccia al rifiuto è iniziata poco dopo le sedici e ha coinvolto con grinta i presenti che hanno raccolto cinque scatoloni tra plastica, vetro, carta e mozziconi di sigarette. Tantissimi i bambini che come esploratori, accompagnati dai giovani organizzatori, hanno cercato instancabilmente tra cespugli, erba e fogliame. Durante il pomeriggio è arrivato nel parco anche l’assessore alle Manutenzioni Stefano Foresi che, dopo aver visionato il materiale rinvenuto, ha ringraziato i presenti e l’associazione per aver organizzato una così importante iniziativa a favore della città.
I giovani dell’associazione hanno inaugurato questo nuovo anno progettuale con la giornata di ieri: “PuliAMO il Cardeto” è stata la prima delle iniziative che verranno fatte durante i prossimi mesi per sensibilizzare giovani e meno giovani al tema dell’inquinamento, divenuto sempre più scottante.
«Abbiamo avvertito la necessità di sporcarci le mani – racconta il vicepresidente Andrea Alfieri Padiglioni – perché solo così potremo testimoniare di aver fatto qualcosa di serio e concreto per la nostra grande casa. Durante la nostra progettazione estiva non abbiamo potuto chiudere gli occhi sulla situazione ambientale del nostro pianeta e abbiamo sentito l’esigenza e l’impeto di fare qualcosa. Siamo consapevoli che la nostra è una goccia nel mare, ma altrettanto sicuri che solo iniziando dai nostri parchi, dalle nostre spiagge, dai nostri territori possiamo cambiare qualcosa. Non possiamo più rimandare la sensibilizzazione e l’intervento. Vedere così tante persone alla pulizia del parco ci ha commosso. Si è iniziato a muovere qualcosa e siamo onorati di essere i capofila di questo cambiamento».
La pulizia del Cardeto è stata guidata da Andrea, armato di megafono, e dagli altri giovani dell’associazione che per settimane hanno lavorato alla buona riuscita della giornata di ieri, all’insegna del verde e del rispetto della natura. L’intervento di controllo della salute della zona è poi sfociato in un grande applauso che i partecipanti si sono voluti dedicare. Un applauso alla loro volontà, alla loro voglia di cambiamento, al loro lavoro. Il pomeriggio si è poi concluso con la raccolta differenziata dei rifiuti rinvenuti, eseguita dal direttivo dell’associazione, che sotto la pioggia ha portato via dal parco il carico raccolto.
La prima iniziativa a favore dell’ambiente, organizzata dai giovani di Piero Alfieri, ha restituito decoro alla perla del Cardeto, ma il lavoro della squadra associativa continuerà, con la promessa, comunicata al megafono, di un altro evento-pulizia nelle prossime settimane.