ANCONA – Sale Ancona, scivolano Ascoli Piceno e Macerata, resta stabile Fermo, mentre Pesaro Urbino avanza. Emerge dalla fotografia scattata dalla 24esima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni.
In testa alla classifica delle 107 province italiane dove si vive meglio c’è Trento, seguita da Bolzano e Bologna, fanalino di coda Caltanissetta, Siracusa e Crotone. Per quanto riguarda le province marchigiane, solo quelle di Ancona e Pesaro Urbino si posizionano tra le 32 di testa.
La provincia di Ancona per qualità di vita si piazza al 18esimo posto della classifica su 107 province, guadagnando 21 posizioni (nel 2021 era 39esima). Bene la provincia di Pesaro Urbino che sale al 30esimo posto, facendo registrare +26 posizioni (nel 2021 era al 56esimo posto), è la provincia delle Marche che registra la crescita maggiore.
Scivola al 42esimo posto la provincia di Macerata che perde 20 punti rispetto al 2021 quando era al 22esimo posto. Mantiene invece lo stesso piazzamento dell’anno scorso la provincia di Fermo che si conferma al 44esimo posto della classifica.
Ma la provincia marchigiana che perde più posizioni in assoluto è quella di Ascoli Piceno che dal 27esimo posto scivola alla 52esima posizione facendo registrare -25 posizioni in classifica. Guardando allo studio complessivo, quello che emerge è la netta spaccatura tra Centro-Nord e Sud del Paese che insieme alle Isole non vede nessuna provincia meridionale nel gruppo delle 32 di testa.