Ancona-Osimo

Polizia stradale, Dario Sallustio: «Massimo impegno per ridurre incidentalità e mortalità su strada»

Torinese, 54 anni, il nuovo dirigente del Compartimento di Polizia Stradale delle Marche, arriva dalla Questura di Palermo dove era vicario. Ha diretto una delle divisioni operative della Direzione Centrale Anticrimine. È criminologo e ha insegnato presso Università, Istituti Superiori, oltre che presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma

ANCONA – Massima attenzione alla rete autostradale e alla viabilità ordinaria di competenza regionale, giro di vite su dispositivi di sicurezza come caschi e cinture, contrasto all’uso dei dispositivi elettronici alla guida ed intensificazione dei controlli sui mezzi adibiti al trasporto di merci pericolose.
Sono queste le azioni annunciate dal nuovo dirigente del compartimento di polizia stradale delle Marche, Dario Sallustio, dirigente superiore della Polizia di Stato, appena insediato ad Ancona. Sallustio raccoglie il testimone dal dirigente superiore Leonardo Biagioli, trasferito a Frosinone dove ha assunto l’incarico di Questore.
Cinquantaquattro anni, nato a Torino, il nuovo dirigente arriva dalla Questura di Palermo dove era vicario del Questore, e dal 1 gennaio di quest’anno è dirigente superiore della polizia.

L’intenzione di Sallustio è quella di potenziare ulteriormente il «già elevato livello di specializzazione» degli agenti della Stradale attraverso aggiornamento e formazione costanti.

Dario Sallustio, dirigente compartimento polizia stradale delle Marche

«Seguirò con la massima attenzione le attività delle sezioni di tutte le province marchigiane, sia per quanto concerne la prevenzione e il controllo di tutta l’arteria autostradale, sia di tutta la rete viaria ordinaria, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza non solo ai marchigiani, ma anche a chi si trova a transitare in quelle strade – dichiara -. La polizia stradale è un’importante articolazione della Polizia di Stato ed aderisce con convinzione al motto “esserci sempre” attraverso la presenza ed il controllo sulle strade nonché attraverso l’assistenza e la vicinanza agli utenti».

«La polizia stradale è presente sul territorio a garanzia dei cittadini e della libertà di circolazione, un diritto sancito costituzionalmente dall’articolo 16. Un motto che è quasi un mantra, quello di lavorare per essere vicini alle persone, in modo da garantire la sicurezza attraverso il rispetto di tutte le normative. Massimo altresì sarà l’impegno teso al raggiungimento, quanto più possibile, dell’obiettivo europeo di decremento degli indici di incidentalità e di mortalità su strada».

Il dirigente, prima di approdare alla Questura di Palermo, è stato vicario presso la Questura di Potenza ed è stato Ufficiale della Guardia di Finanza. Palermo, Foggia, Bari e Roma, le sedi toccate nel corso della sua carriera, un lungo percorso in polizia che si è sviluppato anche tra Sardegna, Calabria, Toscana e Campania, dove si è occupato della delicata attività di contrasto ai sequestri di persona e di controllo straordinario del territorio nelle aree ad alta densità criminale. Prima di approdare a Potenza ha diretto per 5 anni una delle divisioni operative della Direzione Centrale Anticrimine presso il Dipartimento di pubblica sicurezza.

Laureato in Giurisprudenza e in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, dal 2002 è anche criminologo clinico e ha pubblicato numerosi articoli su riviste specializzate. È stato docente presso Università, Istituti Superiori e presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma dove viene formata la classe dirigenziale.