ANCONA – Proseguono nelle Marche le manifestazioni contro il Green pass. Nella serata di ieri in Piazza Roma ad Ancona, un gruppo di persone appartenenti al movimento Italexit ha promosso una raccolta firme per chiedere l’abolizione dell’obbligo di Green pass, scattato da ieri – 6 agosto – per accedere ad alcune attività.
«È una ingiustizia mettere un pass» afferma Rocco Dell’Agli, uno dei partecipanti alla raccolta firme. Il punto secondo i manifestanti non è tanto il vaccino in sé, quanto l’imposizione della somministrazione del siero: «Del vaccino se ne può discutere – spiega -, si può essere favorevoli o contrari» afferma, ma «sospendere dal lavoro una persona che non si è vaccinata è un ricatto».
«Siamo stati contrari al lockdown – conclude – , al coprifuoco, alla mascherina all’aperto quando non c’è nessuno, siamo contrari alle imposizioni». Insomma la scelta di vaccinarsi deve essere libera.
Tra gli aderenti alla raccolta firme c’era anche Enzo Palladino, segretario generale del sindacato Laisa, Lavoratori indipendenti della salute, e infermiere, che aveva già preso parte una settimana fa alla manifestazione contro il Green pass in Piazza Cavour.
«Sono venuto a dare sostegno al gruppo con cui condivido il gesto di esprimere la democrazia e questo senso di civiltà che va riconosciuto – afferma Palladino – , sono stato tra i primi firmatari e sono rimasto positivamente sorpreso dall’aver incontrato diversi colleghi operatori sanitari che lavorano all’ospedale di Torrette e che sono venuti a firmare in più di una ventina».