ANCONA – Si comunica che personale della Polizia di stato, il 2 marzo ha eseguito il decreto di sospensione cautelare della misura alternativa della detenzione domiciliare nei confronti di uno stalker, già sottoposto gli scorsi giorni alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ad una donna anconetana.
Il predetto, già conosciuto in questi uffici per i suoi trascorsi in tema di atti persecutori, stava beneficiando da luglio 2020 del regime di detenzione domiciliare, in luogo di quella carceraria, per motivi di salute.
Il condannato, nonostante il regime di detenzione privilegiato, nell’ultimo semestre si era reso responsabile di ulteriori episodi persecutori, ai danni di un’altra vittima, una donna di Ancona, la quale, esasperata dall’uomo, denunciava i fatti negli uffici della Squadra Mobile la scorsa settimana.
La conseguente attività investigativa permetteva alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona di avanzare richiesta di emissione di un’adeguata misura cautelare, accolta dal gip competente con Ordinanza del divieto di avvicinamento alla parte offesa nella distanza minima di 500 metri e contestuale divieto di comunicazione, che veniva applicata la scorsa settimana.
Tuttavia, nonostante la prescrizione cautelare, l’indagato continuava nella sua azione persecutoria nei confronti della denunciante, della quale si sarebbe invaghito, tempestandola di messaggi molesti, ingiuriosi e minacciosi, nonché avvicinandola per strada per parlarle e consegnarle regali.
In data 2.3.22, il Tribunale di Sorveglianza di Ancona, ritenendo che tali comportamenti reiterati per un considerevole lasso di tempo da parte dello stalker, contestuali alla fruizione della misura alternativa della detenzione domiciliare, nonostante le diffide della persona offesa e la recente applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, avessero palesemente contraddetto il finalismo rieducativo dell’esecuzione penale, dimostrando la refrattarietà del condannato/indagato a condurre uno stile di vita regolare, disponeva la sospensione cautelare della misura alternativa della detenzione domiciliare sostituendola con quella carceraria.
Dopo le formalità di rito svolte negli uffici della Squadra Mobile della Questura, l’uomo veniva condotto presso la Casa Circondariale di Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La Polizia di Stato in materia di violenza di genere ha in atto da diversi anni la campagna permanente “ Questo non è amore…” rivolta proprio a sensibilizzare le Donne a riconoscere i fattori di rischio connessi a relazioni sentimentali, o anche solo a reagire e denunciare, come nel caso di specie, condotte moleste frutto di invaghimenti e ossessioni non ricambiate in alcun modo dalla parte lesa.
La Questura di Ancona, il prossimo 8 marzo, ricorderà la giornata internazionale della Donna, con iniziative volte a educare al rispetto della Donna, delle Bambine e dei valori della parità di genere. Iniziative che saranno rivolte per questo 2022 al pieno raggiungimento dei diritti delle donne e della pace internazionale, che vede le fasce deboli particolarmente colpite e danneggiate dagli eventi drammatici degli ultimi giorni.