ANCONA – «Ringrazio il Presidente Meloni per la vicinanza e l’attenzione che ha dimostrato, nel suo discorso programmatico, nei confronti del territorio marchigiano drammaticamente colpito dagli eventi alluvionali del 15 e 16 settembre scorsi e anche delle aree duramente colpite dal sisma». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha commentato così le parole del premier Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.
Meloni, sottolineando la necessità di «investimenti strutturali per affrontare l’emergenza climatica, le sfide ambientali, il rischio idrogeologico e l’erosione costiera, e per accelerare i processi di ricostruzione dei territori colpiti in questi anni dai terremoti e da calamità naturali», aveva citato «la drammatica alluvione che nella notte tra il 15 e il 16 settembre ha sconvolto la Regione Marche. Consentitemi, insieme a tutti voi, di rinnovare qui il cordoglio per le vittime e la vicinanza a tutta la comunità: siamo al vostro fianco e non vi abbandoneremo, contate su di noi».
Parole che secondo il governatore delle Marche, rappresentano «un segnale per noi importante, che testimonia non solo la sensibilità verso le emergenze ma contemporaneamente un approccio a tematiche fondamentali quali la sicurezza del territorio e il cambiamento climatico».
Un riferimento, quello all’alluvione e al sisma, da parte di Meloni, apprezzato anche dal senatore FdI Guido Castelli (ex assessore al Bilancio) che ha parlato di «parole importanti che conserveremo nel cuore e che, siamo certi, ispireranno il Governo Meloni».
Nella giornata di ieri in Consiglio regionale hanno fatto il loro debutto i tre nuovi assessori nominati al posto degli eletti in Parlamento (Mirco Carloni, Giorgia Latini e Guido Castelli), Andrea Maria Antonini (Lega – al posto di Carloni), Chiara Biondi (Lega – al posto di Latini) e Goffredo Brandoni (FdI – al posto di Castelli). insieme ai nuovi consiglieri che hanno preso il posto dei neo assessori, ovvero Monica Acciarri (Lega – al posto di Antonini), Lindita Elezi (Lega – al posto di Biondi) e Simone Livi (FdI – al posto di Elena Leonardi eletta in Senato).
Alluvione, sostegno alle imprese e alle famiglie, sono le priorità di Andrea Maria Antonini, che raccoglie le deleghe economiche che erano in capo al collega Carloni, eccetto la vice presidenza della giunta regionale che invece è passata all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
Antonini ha posto l’accento sul problema del caro bollette sottolineando la necessità di «atti amministrativi» per «mitigare l’impatto sulle famiglie marchigiane», a tal riguardo ha annunciato «idee che porterò avanti anche sulla produzione e il risparmio energetico».
L’assessore, promotore della legge sull’autoconsumo e le comunità energetiche, ha affermato di sentire una «forte responsabilità che mi sento di affrontare. Esperienza amministrativa in questi anni l’ho maturata, cercherò di essere al servizio della comunità marchigiana nel modo migliore possibile». «Gli impegni sono tanti – ha aggiunto – e si guarda a quello che bisognerà fare, consapevoli che purtroppo ci sono eventi che non dipendono dalla nostra volontà che ci devono far trovare pronti e preparati».
Antonini ha sottolineato l’importanza della «prevenzione come concetto generale, non solo per la sanità, ma anche su tanti campi e orizzonti per preparare la politica migliore. Il momento è difficile e bisogna stringerci insieme, capire che siamo tutti dalla stessa parte della barricata. È interesse sia degli amministratori, sia di chi ha responsabilità di governo, sostenere e rilanciare questa nostra regione – ha concluso – che ha veramente tanto da dire e spesso purtroppo noi marchigiani non abbiamo consapevolezza delle potenzialità che possiamo esprimere».
In continuità con la collega Giorgia Latini eletta alla Camera, sarà il lavoro dell’assessore Chiara Biondi che acquisisce le deleghe a Istruzione, Cultura, Sport e Pari Opportunità. Il neo assessore ha annunciato investimenti sul Cinema, un «settore che ci sta particolarmente a cuore» ha detto specificando di essere stata alla presentazione a Roma di un documentario su Virna Lisi «una grande marchigiana. Le Marche le hanno dato i natali ma lei è stata sempre molto legata al nostro territorio. Ci sarà un’attività in prosecuzione per quanto riguarda la valorizzazione dei teatri storici, continuerò a portare avanti il progetto iniziato dall’assessora Latini per il riconoscimento Unesco dei teatri storici delle Marche».
In merito alla delega allo Sport ha spiegato «siamo in attesa di un fondo ministeriale di circa 600mila euro che vedremo come destinare per dare impulso allo Sport marchigiano», mentre per l’Istruzione «dovremo combattere un fenomeno che è quello del dimensionamento e il problema delle classi nelle aree del sisma e delle zone montane per evitare la dispersione scolastica e la soppressione di classi». Sul fronte delle Pari Opportunità «ho iniziato il mio percorso a San Benedetto del Tronto dove domenica ho partecipato a un convegno molto interessante sulla discorso prevenzione. Le Pari Opportunità – ha concluso – riguarda a 360 gradi il mondo femminile e sarà una delega a cui presterò molta attenzione».
«Di primi giorni di scuola ne ho avuti tanti» ha detto emozionato l’ex sindaco di Falconara oggi neo assessore Goffredo Brandoni, che assume le deleghe del collega Guido Castelli, tra cui Bilancio, personale, trasporti pubblici. Brandoni ha sottolineato l’importanza delle deleghe di sua competenza che sono «particolarmente pesanti» che intende affrontare con dedizione, impegno e esperienza.
«La Corte dei conti nella sua relazione ha detto che tutto va bene nel rendiconto del 2021. Io andrò ad affrontare con diligenza, in primis, i primi approcci a un bilancio di previsione che è in itinere» ha detto preannunciando una settimana di «full immersion» sul bilancio. Per quanto riguarda la carica in aeroporto, prima di assumere l’incarico di assessore «ho dovuto mandato le dimissioni all’Aia (Ancona International Airport)».
Sull’esistenza di margini nel bilancio per far fronte all’alluvione per un nuovo intervento ha spiegato che il tema è stato al centro dell’ultima giunta e che «nell’immediato, oltre ai 5 milioni stanziati, bisogna mettere altri cifre rilevanti» così come sul tema del caro energia.