Ancona-Osimo

Regione, tramonta l’ipotesi di rimpasto della giunta. La Lega conferma i suoi tre assessori. Critiche dal Pd

A mettere una pietra sopra alla questione è il capogruppo della Lega Renzo Marinelli dopo che il suo partito aveva avanzato quest'ipotesi sul tavolo del governatore regionale Francesco Acquaroli e degli alleati

Il gruppo assembleare della Lega

ANCONA – Tramontata l’ipotesi di rimpasto della giunta regionale. A mettere una pietra sopra alla questione è il capogruppo della Lega Renzo Marinelli dopo che il suo partito aveva avanzato quest’ipotesi sul tavolo del governatore regionale Francesco Acquaroli e degli alleati.

Inizialmente la Lega avrebbe proposto il cambio di tutti e tre i suoi assessori, poi con le trattative in corso aveva preso corpo la sostituzione di soli due assessori in quota al partito (Antonini e Biondi). Accantonata questa ipotesi si è trattato per cambiare solo l’assessore alla Sanità (Saltamartini), ma gli alleati della coalizione hanno fatto quadrato respingendo l’ipotesi di rimpasto.

Oggi l’affair si è chiuso con la nota stampa della Lega nel quale si legge «i consiglieri regionali del gruppo Lega Marche rinnovano la propria fiducia al vicepresidente e assessore Filippo Saltamartini e agli assessori Andrea Maria Antonini e Chiara Biondi».

«Nella volontà di imprimere ulteriore slancio all’azione di governo – dichiara Marinelli -, sono state avviate interlocuzioni con i rappresentanti delle istituzioni civili e politiche, delle associazioni datoriali e sindacali, della dirigenza e della stessa assise regionale, che hanno confermato, anche a mezzo stampa, l’apprezzamento per il lavoro svolto e la necessità strategica della conferma degli interlocutori di progettualità fondamentali per la stabilità e lo sviluppo del tessuto sociale ed economico delle Marche».

«Riteniamo pertanto conclusa una verifica compatibile con il bilancio dei tre anni di mandato della maggioranza regionale – prosegue -, pronti a continuare con l’impegno e lo spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto i rappresentanti della Lega in Consiglio e in Giunta regionale, nel pieno rispetto del mandato ricevuto dai marchigiani».

Sulla vicenda interviene il Partito Democratico delle Marche che «esprime sgomento per la farsa che sta occupando tutte le energie della maggioranza che governa la nostra regione. È innegabile che, nonostante la Lega abbia raggiunto in Consiglio regionale una posizione di superiorità numerica rispetto a Fratelli d’Italia, la decisione di riconfermare gli stessi assessori dimostra chiaramente una sudditanza e un’obbedienza assoluta a FdI. Questa scelta mette in discussione l’indipendenza e la capacità decisionale della stessa giunta».

Secondo il dem «il fatto che la Lega abbia ammesso apertamente il fallimento della giunta regionale nella sanità chiedendo la sostituzione dell’Assessore Saltamartini, è emblematico dell’incapacità dell’attuale amministrazione regionale di gestire le sfide cruciali per il benessere dei cittadini marchigiani. La salute pubblica è una questione troppo seria per essere trattata come merce di scambio tra partiti, e il presidente Acquaroli sembra aver abdicato alle proprie responsabilità. Non rimarremo di certo stupiti se tutta questa finta manovra porterà nei prossimi giorni all’invenzione di uno strapuntino per qualcuno rimasto senza incarico, con i soldi dei marchigiani».

«Il Pd – conclude la nota – ritiene che le Marche richiedano una guida autonoma e competente, che ponga al centro degli interessi la comunità regionale, anziché obbedire a esigenze partitiche. Continueremo a seguire attentamente il lavoro dell’attuale giunta e a difendere gli interessi dei cittadini marchigiani, che meritano senza dubbio un governo più responsabile e impegnato».

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