Ancona-Osimo

Scuola, monitoraggio con tamponi salivari. Latini: «Le classi quest’anno saranno ambienti più sicuri»

Saranno due o tre gli Istituti sentinella nelle Marche dove partirà il monitoraggio con i test salivari. Nuove regole in classe. Ne abbiamo parlato con l'assessore Latini e con il direttore dell'Ufficio Scolastico regionale, Filisetti

ANCONA – Mancano meno di due settimane al suono della campanella, quando le lezioni riprenderanno in presenza nelle scuole delle Marche. L’obiettivo è quello di fare in modo che le lezioni restino in presenza per tutto l’anno scolastico, per questo la Regione sta puntando sui test salivari da impiegare sugli alunni per individuare tempestivamente eventuali casi positivi al virus ed evitare il ricorso alla didattica a distanza per le classi in quarantena.

I test molecolari sulla saliva verranno eseguiti a campione nelle scuole cosiddette “sentinella”, che sono in corso di individuazione per adottare il piano di monitoraggio sulla popolazione scolastica. I salivari verranno utilizzati su circa 2.500 studenti delle scuole elementari e medie. Ad eseguire i test sarà personale sanitario, ma potranno essere affidati anche alle famiglie.

Giorgia Latini
Giorgia Latini, assessore regionale all’Istruzione 

Il monitoraggio con questo tipo di test sarà ripetuto ogni 15 giorni, ma l’intenzione della Regione è quella di «ampliare il numero degli istituti sentinella» e di eseguire il test non solo sugli studenti, ma anche sui docenti e su «vaccinati e non vaccinati, per tracciare il virus» spiega l’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini.

Intanto è in corso l’individuazione degli Istituti sentinella, «abbiamo ricevuto diverse richieste di adesione – spiega l’assessore – vedremo quali sono le più adatte a questa progettualità», ma al momento dovrebbero essere «due o tre gli Istituti» che faranno parte del monitoraggio.

L’impegno della Regione, apripista per quanto concerne l’impiego in Italia dei test salivari, è stato anche quello di chiedere al Governo di riconoscere i test salivari molecolari per il rilascio del Green pass, una proposta dell’assessore raccolta anche dalla Conferenza Stato Regioni, e su questo «attendiamo risposta» spiega Latini .

«Abbiamo lavorato per la ripartenza in sicurezza – prosegue – a cominciare dallo stanziamento di fondi importanti   per l’aerazione meccanica delle classi e per l’acquisto di sanificatori, per un totale di 9milioni di euro a cui si sono aggiunte ulteriori risorse da parte dello Stato. Sicuramente le classi quest’anno saranno ambienti più sicuri».

Come funzionano i test salivari?

Indagano l’eventuale presenza di tracce del virus nella saliva. Ne esistono di due tipi: molecolare e antigenico. Il primo è quello scelto dalla Regione e cerca il materiale genetico del virus, il campione viene poi analizzato in laboratorio.
I test salivari antigenici invece indagano la presenza delle proteine di superficie del virus presenti nella saliva e danno un risultato nel giro di una decina di minuti. In entrambi i casi una eventuale positività andrà confermata con il tampone molecolare.

Le regole a scuola

Marco Ugo Filisetti, direttore Ufficio Scolastico Regionale

IL 15 settembre gli studenti marchigiani rientreranno a scuola tra alcune conferme per quanto riguarda le misure disposte per evitare la diffusione del virus e l’introduzione di qualche novità. «Non ci sarà il doppio turno» spiega Marco Ugo Filisetti, direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, l’ingresso degli studenti avverrà tramite percorsi differenziati tra ingresso e uscita. I protocolli nazionali hanno confermato la sanificazione di aule e servizi.

Le principali novità sono l’introduzione del Green pass per il personale scolastico e il fatto che nell’anno scolastico di imminente avvio «non ci sarà più l’obbligo di distanziamento di un metro tra studenti» spiega Filisetti, il distanziamento è infatti una misura raccomandata e anche nel caso in cui nelle aule non sia possibile mantenerlo «non sarà più necessario creare gruppi classe o attivare la didattica a distanza» come era invece previsto l’anno scorso.

Una novità, quella della raccomandazione del distanziamento, non più obbligatorio, che «facilita oggettivamente la ripresa al 100%» afferma il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale. Per quanto concerne il Green pass, le scuole dovranno verificare ogni giorno «all’ingresso» il possesso della Certificazione verde da parte dei docenti e degli amministrativi (Ata), una verifica che avverrà tramite app.

Sul fronte dei trasporti pubblici i gestori «sono pronti a garantire la copertura della domanda di trasporto»: la capienza infatti a bordo dei mezzi è stata fissata all’80% e questa percentuale consentirà di soddisfare la domanda di trasporto degli studenti.