ANCONA – Via Monte San Vicino e Pontelungo: ecco le strade della vergogna. Ci troviamo nei pressi del Pinocchio, tra la Baraccola e il Piano. In via Monte San Vicino, giorni fa, sono iniziati i lavori di asfaltatura, ora interrotti, non si sa per quale motivo (maltempo, ponte del 25 aprile?).
La strada, di conseguenza, è percorribile, ma con difficoltà: «Cammini su uno sterrato», precisa Luigi Conte, che transita spesso da quelle zone. Lui, come tanti altri cittadini, è costretto ad allungare di molto il percorso per il Pinocchio.
Come se non bastasse, anche la strada di Pontelungo è un colabrodo. Per intenderci, si tratta della via che collega parte della frazione di Candia al Pinocchio: «Circa due o tre mesi fa – prosegue – la parte alta della strada di Pontelungo è stata interessata da una frana. Il risultato? La via è percorribile solo a salire».
Chi è diretto al Pinocchio è così costretto a macinare molti chilometri in più, tra traffico e buche: «Tutti coloro che vanno al Pinocchio – spiegano i residenti – anziché scendere da lì e tagliando parte del percorso devono fare tutta la Baraccola». E quindi, «giù fino a Candia per poi arrivare in via Appennini, rattoppata qua e là, con ancora delle buche clamorose»
Quindi, si svolta a destra e si entra al Pinocchio, passando per via Monte San Vicino. Per il consigliere comunale Arnaldo Ippoliti, che sulla questione ha avanzato un’interrogazione «circa due mesi fa», «è una vergogna».
«Di solito, i lavori che riguardano tratti di strada molto trafficati iniziano e finiscono subito, qui invece è avvenuto l’opposto. È stato tolto l’asfalto giovedì 20 aprile e poi non più rimesso. Il cantiere è sospeso, con i lavori interrotti e gli automobilisti di via Monte San Vicino non solo hanno strade piene di buche ma anche senza asfalto e piene di polvere, con che non si sa quando finiranno».
Politica e debacle elettorale a parte, vero è che via Monte San Vicino è nuovamente percorribile, ma senza asfalto. Una strada (quasi) sterrata che potrebbe rivelarsi un rischio non tanto per gli automobilisti quanto – soprattutto – per scooteristi e motociclisti. Paolo, uno degli abitanti del rione, fa notare come «i solchi che sono stati fatti sulla strada possono provocare seri danni agli ammortizzatori delle auto o, peggio, far cadere chi è in sella a uno scooter».
E rincara la dose: «Dico io, com’è possibile iniziare i lavori giovedì 20 aprile, se poi nel weekend non si lavora e c’è il ponte tra il 24 e il 25 aprile? Questo è un insulto all’intelligenza del cittadino medio».
Secondo lui, «via Pontelungo va riaperta a senso unico alternato. Non è possibile interdire parzialmente al traffico 5-6 metri di strada per via di una frana. Ora, quella via – evidenzia – è fruibile solo a salire. Chissà quando verranno tolte quelle transenne e quel segnale di divieto di accesso».