ANCONA- Un momento assurdo, che nessuno poteva immaginarsi tale. L’emergenza Coronavirus di questi giorni ha interrotto tutte le attività sportive, anche quella dell’Ancona Respect. La società biancorossa, prevalentemente femminile ma anche maschile, ha stoppato i suoi allenamenti nella speranza che tutto possa tornare come prima nel più breve tempo possibile. Alessio Abram, il simbolo dell’Ancona Respect, ha fotografato così l’attualità:
«È un momento difficile per tutti che nessuno ha mai vissuto. Tuttavia siamo una comunità e una comunità unita si cerca e si aiuta, rivolgendo la sua attenzione soprattutto a chi è in difficoltà. In questo periodo abbiamo attivato un servizio di aiuto per le cose necessarie come la spesa, ovviamente rispettando la normativa. Dove? Prevalentemente nel quartiere degli Archi dove risiedono la maggior parte dei nostri iscritti».
Non manca una speranza per il futuro: «Dobbiamo superare questo delicato momento. Ci piacerebbe tornare a giocare ma significherebbe essere tornati alla normalità. In questo periodo dove il campo è in secondo piano dobbiamo tutti imparare qualcosa che va oltre lo sport. Quando tutto sarà finito festeggeremo, lo faremo a modo nostro con un pallone. Per ora rimaniamo distanti ma uniti allo stesso tempo».