ANCONA – La palestra comunale Persiani riapre rinnovata e nel segno dell’inclusione, guardandosi intorno pronta a diventare un punto di riferimento per il quartiere del Piano. L’impianto si trova sotto al cavalcavia che porta a piazza Ugo Bassi, a due passi dal centro sportivo recentemente intitolato a Gigi Stefanelli, e il Cus Ancona nello scorso mese di luglio s’è nuovamente aggiudicato la sua gestione, per i prossimi tre anni. Punto di riferimento degli amanti dell’arrampicata e ritrovo abituale per tanti universitari che abitano in città, ma anche per tanti anconetani, la palestra si ripresenta alla cittadinanza tirata a lucido, con tutte le sue prese multicolori ma anche con diverse sorprese, pronta ad accogliere, stavolta, non solo i climbers più sfegatati, ma anche altre discipline sportive e attività destinate soprattutto a bimbi e famiglie che abitano nei dintorni.
La nuova missione sportiva e sociale la illustra il presidente del Cus Ancona, David Francescangeli: «Ci siamo impegnati con le nostre risorse, questo senza nessun tipo di polemica, per rinnovare una palestra che ha un valore inestimabile, in quella zona di Ancona. I locali erano due e abbiamo creato un’apertura su un muro non portante, consentendo di dare respiro alle due vecchie palestre che ora sono un unico locale in cui andranno a convivere altre discipline». Oltre all’arrampicata dell’Ancona Rock Climb, declinazione del Cus Ancona, infatti, ci sarà molto altro: «Abbiamo deciso di aprire a diverse altre attività destinate alle famiglie della zona, un servizio molto importante per tutto il quartiere, e abbiamo dato anche una ripulita all’esterno per aprirla alla cittadinanza in modo che sia ancora più bella. Vi faremo attività per persone dai 5 ai 99 anni, dunque per tutte le fasce d’età e soprattutto per tutte le tasche, nel segno dell’inclusività in cui anche personalmente credo tantissimo».
Damiano Del Bianco è il responsabile dell’Ancona Rock Climb e sovrintende tutta l’attività della palestra Persiani, ma è anche presidente del comitato regionale dell’arrampicata sportiva: «Abbiamo smontato e rimontato le prese – racconta Del Bianco –, lavorato alle pareti che avevano bisogno di manutenzione, ripulito la parte esterna e sistemato gli ingressi e l’immobile e la prossima settimana comincerà tutta l’attività giovanile». Non solo universitari, alla Persiani, ormai e da tempo diventata un punto di riferimento del quartiere: «Da noi vengono principalmente adulti che abitano nelle zone limitrofe, ma non solo, anche ospiti che giungono da altre parti, sia per la lotta che per l’arrampicata, anche gente di passaggio, che per esempio va ad arrampicare in Grecia e che si ferma da noi, ma anche un po’ d’Erasmus con l’università Politecnica». Arti marziali miste, boxe, capoeira, e poi yoga, funzionale, e naturalmente lotta e arrampicata: la Persiani diventa un centro sportivo e di aggregazione nel segno dell’inclusione: «Siamo una palestra a 360 gradi – conclude Del Bianco –, principalmente dedicata all’arrampicata e alla lotta, ma con tante attività destinate alle famiglie. Sicuramente la palestra più multiculturale di tutta Ancona».