ANCONA – Tra i cantieri aperti, i lavori in corso e quelli da ultimare o lasciati a metà, ce n’è uno che fa scalpore, in città, ed è quello della Mole Vanvitelliana. I lavori che avrebbero dovuto completare il rifacimento del Lazzaretto, infatti, sono stati interrotti parecchio tempo fa. La situazione attualmente è tutta in divenire: i lavori per il completamento della parte di Mole ancora non recuperata sono stati affidati alla ditta appaltatrice nel 2018, ma a causa anche dei problemi riscontrati durante il periodo del Covid, a fine 2021 la ditta ha smesso di lavorare nel cantiere, facendo poi istanza di concordato al tribunale di Treviso. È chiaro che la ditta si trova in notevole difficoltà, ma non è questo il punto: il recupero del Lazzaretto è fermo da quasi un anno e mezzo.
Secondo il Comune di Ancona la ditta avrebbe completato solo poco più di un terzo dei lavori che le erano stati appaltati, per un importo complessivo di oltre sei milioni di euro. Il rifacimento della Mole è dunque incompleto e intanto il Comune ha proceduto alla rescissione del contratto: servirà, dunque, altro tempo per individuare tramite bando un nuovo interlocutore che si occupi di completare il restyling. Un percorso difficile, con un contenzioso aperto con la ditta in questione, come ha chiarito nei giorni scorsi la sindaca Valeria Mancinelli. Tra l’altro, come detto, la ditta in questione ha avanzato richiesta di concordato al tribunale fallimentare, il tutto mentre il Comune ha richiesto alla medesima circa 5 milioni di risarcimento danni non solo per gli importi pagati a fronte di lavori non eseguiti, ma anche per il danno d’immagine, mentre dall’altra parte la controparte rivendica 2,5 milioni di euro dal Comune per presunte inadempienze.
Una questione di non rapida soluzione, insomma. Che per l’ennesima volta vede Ancona vittima dello stallo dei lavori e dei cantieri aperti e non ultimati. Una cosa è certa: il contratto, come detto, è stato rescisso, dunque non sarà la medesima ditta a occuparsi di completare il rifacimento della Mole. Ciò che preoccupa di più, al momento, è il fatto che non è possibile stabilire né quando riprenderanno i lavori, né tantomeno quando saranno ultimati.