ANCONA – Il ritorno delle Marche in zona arancione, nel capoluogo, coincide anche alla riapertura immediata dei parchi cittadini: lo ha annunciato poco fa, con un post Facebook, il sindaco di Ancona Valeria Macinelli. Alcuni polmoni verdi della città dorica, quelli provvisti di ingresso con cancello – come Villa Beer, Cittadella, Cardeto, Forte Altavilla, Gabbiano, Via Vasari, Ricci, Via Bezzecca, Parco della Pace, Via Ragusa, Via Ete e Via Scrima -, l’8 marzo erano stati serrati con lucchetti e catene per scongiurare assembramenti.
Una decisione, quella, che fece molto discutere. In particolare alcuni membri dell’opposizione del Consiglio comunale dorico, che rimarcarono, dal canto loro, modalità non consone per l’interdizione dei parchi, chiusi in prossimità dell’entrata in vigore della zona rossa, «ma senza un’ordinanza». Questa una delle principali accuse mosse, in quanto il provvedimento «contrastava con la possibilità di fare attività fisica, consentita invece dal Dpcm».
Al netto di una giornata tutt’altro che gradevole e da godere all’aria aperta, tuttavia, dopo quasi un mese, i grandi giardini pubblici del territorio tornano fruibili. «Con la zona arancione riapriamo tutti i parchi cittadini – ha scritto Mancinelli -. Nessuno ha piacere a chiudere i parchi, ma la zona rossa qualche settimana fa ci imponeva misure più incisive e dunque alcuni di essi, solo alcuni, erano stati interdetti. Oggi riapriamo. E contiamo molto sul buonsenso dei singoli».