ANCONA – Sono 19 le tonnellate di rifiuti elettrici sequestrate al porto di Ancona dalla Guardia di Finanza dorica che ha portato alla luce e stroncato un traffico illecito transnazionale di rifiuti elettrici ed elettronici provenienti dalla Germani. Il maxi sequestro è stato messo a segno dai militari delle fiamme gialle del Comando Provinciale di Ancona in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e monopoli, nell’ambito dei controlli per il contrasto dei traffici illeciti nello scalo dorico e delle violazioni in materia di normativa ambientale.
Mentre passavano al setaccio i mezzi in ingresso e in uscita dal porto, i finanzieri si sono imbattuti in un tir telonato proveniente dalla Germania e pronto per imbarcarsi su un traghetto diretto in Albania. A bordo c’erano quasi 19 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici fra i quali forni, lavatrici, piani cottura dichiarati come usati e funzionanti, provenienti dalla Germania, mentre alla verifica le fiamme gialle hanno riscontrato che la documentazione era priva delle certificazioni previste per il trasporto dei materiali elettrici usati.
Insomma la merce era diretta in Albania dove sarebbe finita o ad alimentare il commercio illecito di elettrodomestici usati o quello dello smaltimento illecito dei rifiuti.
Carico e mezzo sono stati posti sotto sequestro e il conducente del tir, un 25enne albanese è stato denunciato per il reato di traffico transnazionale di rifiuti, insieme all’organizzatore del trasporto, un 44 enne anche lui di nazionalità albanese, ma residente in Germania. I due rischiano una sanzione da 1.550 euro a 26.000 euro, oltre all’arresto fino a 2 anni.
Le fiamme gialle già nel 2019 nell’ambito degli stessi controlli avevano sequestrato nel 2019 quasi 65 tonnellate di rifiuti speciali, fra i quali rottami e parti di auto, lavatrici, forni, scarti di plastica, materiale assorbente, nascosti in tre container e tre autoarticolati. Otto le persone denunciate.