Riconoscere la Riviera del Conero a Patrimonio Unesco. È la proposta avanzata con una mozione dal consigliere regionale del Gruppo Misto – Mdp Gianluca Busilacchi e sottoscritta anche dall’assessore regionale con delega al turismo Moreno Pieroni. Un atto che impegna la Giunta Regionale ad avviare l’iter necessario per un confronto con il Ministero competente, i Comuni interessati, la Provincia di Ancona, e con altre istituzioni, organizzazioni culturali, ambientali, sociali ed imprenditoriali, circa le attività da intraprendere in vista della proposta di candidatura.
«Una proposta avanzata qualche giorno fa dall’associazione “Le Cento Città” che ho subito condiviso e fatto mia portandola in Giunta Regionale – spiega il consigliere Busilacchi – ritengo possa essere utile sul piano turistico, perché avere questa certificazione rappresenta una grande attrattiva per i turisti, richiamati dai luoghi che fanno parte di questa lista. Inoltre si tratta di un riconoscimento molto prestigioso e autorevole. Credo che la Riviera del Conero abbia tutte le carte in regola e meriti questo riconoscimento: l’Unesco prevede dieci requisiti, basta averne uno solo per rientrare nella lista, mentre noi ne abbiamo già centrati due: il valore paesaggistico e naturale, e la presenza di una importante biodiversità. Sarei contento se il consiglio regionale facesse avviare questa procedura, dato che al momento nelle Marche l’unica località riconosciuta è Urbino. Sono molto soddisfatto che anche l’assessore Pieroni abbia sottoscritto questa mia mozione, a dimostrazione dell’attenzione della giunta su un tema così importante».
Nel documento si legge che “la Riviera del Conero è un vero e proprio gioiello naturalistico dove la storia, la cultura e l’architettura si mescolano con la bellezza delle spiagge e della macchia mediterranea, caratterizzata da una singolare ricchezza floristica, tutelata grazie al lavoro svolto dal Parco Regionale del Conero”.
«Una mozione che come assessore al turismo e alla cultura condivido – sottolinea Moreno Pieroni – perché il Conero rappresenta una delle realtà paesaggistiche importanti delle Marche, inserita in un contesto molto forte per quello che riguarda la valorizzazione. Come richiesto per le Grotte di Genga, è importante che anche il Conero venga valorizzato per tutte le sue caratteristiche, quale Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La mozione sarà il momento nel quale auspichiamo che tutti i consiglieri e tutte le forze rappresentate in consiglio votino il documento e una volta deliberato attiveremo come Regione tutte le procedure presso il Ministero. Un iter che non sarà né semplice né breve, ma intanto costituisce un primo piccolo passo per dare il giusto riconoscimento a questo territorio. Naturalmente la cosa importante sarà coinvolgere tutte le realtà del luogo, in primis le due amministrazioni comunali di Numana e Sirolo, e successivamente quelle di Ancona e Camerano, oltre che le associazioni operanti sul territorio. Obiettivo fare squadra per avere ancora più forza davanti all’Unesco».
L’approvazione della mozione, dovrebbe avvenire nei mesi di settembre-ottobre, come spiega l’assessore. Successivamente prenderanno avvio gli incontri con le amministrazioni comunali, le associazioni, il sovraintendente regionale ai beni culturali, il Parco del Conero e tutti gli attori coinvolti sul territorio.
Le novità sul fronte turistico non si fermano qua. Procede a passi spediti il progetto della wi-fi gratuita per le cittadine costiere: «tutti i comuni hanno firmato la convenzione – spiega Pieroni – ora l’obiettivo è poter inaugurare entro l’anno questa rete pubblica gratuita, destinata a tutti i marchigiani e ai turisti che giungeranno nelle Marche. Si tratta della prima wi-fi pubblica gratuita offerta da una regione».
Destinatari del progetto i 23 comuni costieri, da Gabicce a San Benedetto del Tronto. Costo dell’operazione 1 milione e 850 mila euro. «Ogni comune beneficerà di una quota e dovrà predisporre i progetti per il suo territorio. La rete coprirà l’area compresa dalla battigia ai balneari», conclude l’assessore regionale Pieroni.
Tra le altre azioni messe in atto sul territorio, il Programma Quinquennale delle Aree Protette volto alla tutela e alla conservazione, e il cluster “Parchi e Natura Attiva”. Il Parco del Conero ha già ricevuto la Cets (Certificazione europea) ed ha avviato l’iter per il riconoscimento, sempre da parte dell’Unesco, del geo-parco.