ANCONA – Una imprenditrice di una società del gas è finita nei guai per truffa compiuta ai danni di 5 anziani tutti residenti ad Ancona. A scrivere la parola fine nella vicenda sono stati i Carabinieri della Stazione di Ancona Centro. La donna vendeva porta a porta tramite i suoi dipendenti rilevatori di fughe di gas e monossido di carbonio a prezzi gonfiati.
Gli addetti della società con distaccamento ad Ancona, si presentavano a casa degli anziani che convincevano all’acquisto facendo leva sull’utilità dei dispositivi al fine di prevenire il rischio di incendio o di intossicazione.
I truffati, di età compresa tra i 76 e gli 89 anni, confrontandosi con i familiari hanno però appreso che i rilevatori acquistati in realtà hanno un costo molto più basso, nettamente inferiore a quello pagato. Da lì sono scattate le denunce.
I Carabinieri nel corso degli accertamenti, che hanno portato alla denuncia dell’imprenditrice, hanno anche appurato che in alcuni casi al momento del pagamento con il Pos, gli addetti alla vendita invece di digitare l’importo concordato, già di per se superiore a quello previsto lo raddoppiavano, senza che gli anziani se ne accorgessero.
Una truffa odiosa, alla quale i militari dell’Arma della Stazione di Ancona Centro, hanno messo fine, grazie anche alla collaborazione degli stessi truffati.