Ancona-Osimo

Rincari, stangata sul turismo. Vacanze più corte. Federconsumatori: «Per non rinunciare ci si indebita»

Secondo l'istituto di ricerca Demoskopika il trasporto aereo segna un +23,5%, i pacchetti vacanza +17,7% e l'alloggio +12,8%, ma gli alberghi toccano un incremento ancora maggiore arrivando al +14,6%

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Aereo che decolla (Foto di Martin Winkler da Pixabay)

ANCONA – Stangata del caro vita e del caro prezzi sul turismo. I rincari sui voli, sui pacchetti vacanza, sulle tariffe di hotel e B&B, e sulle tavole dei ristoranti, accorciano le vacanze. A metterlo nero su bianco è una rilevazione di Demoskopika, secondo la quale i rincari sulla spesa turistica ammonterebbero nel Belpaese a 3,9 miliardi. Secondo l’istituto di ricerca il trasporto aereo segna un +23,5%, i pacchetti vacanza +17,7% e l’alloggio +12,8%, ma gli alberghi toccano un incremento ancora maggiore arrivando al +14,6%.

A crescere sono anche i prezzi della ristorazione, anche se in maniera più contenuta. Sulle tavole dei ristoranti i rincari medi toccano il +6,3%, ma va ancora peggio nei fast food (+8,2%) e nelle pizzerie (+6,5%). Cono e coppetta gelato crescono del +6,2%. I voli per raggiungere le mete di vacanza nazionali segnano un rincaro del +28,9%, maggiore rispetto ai voli internazionali che si fermano ad un +21,9%. Tendenza analoga per i pacchetti vacanza: quelli nazionali registrano un +18,4% (+15,8 punti percentuali rispetto ai pacchetti vacanza internazionali che si fermano a +2,6%).

«I rincari influiscono sulle vacanze e se tante persone fino all’anno scorso potevano concedersi una settimana fuori, adesso si limitano ad una media di quattro giorni – dice Serena Cesaro di Federconsumatori Ancona -. Spinti dall’inflazione i prezzi sono aumentati in alcuni casi anche in maniera esagerata, anche se gli stessi operatori turistici hanno subito gli aumenti dei costi. L’inflazione pesa soprattutto sui viaggiatori che a fronte dei numerosi rincari non hanno visto aumentare gli stipendi, rimasti invariati. Appaiono esagerati ed ingiustificati gli aumenti registrati dai voli aerei. Dobbiamo rilevare che alcune persone pur di non rinunciare alla vacanza si indebitano, accedendo a finanziamenti».

Ma nel panorama dei rincari c’è anche l’eccezione che conferma la regola: «Tenendo pressoché gli stessi prezzi dell’anno scorso si lavora benissimo – dice Daniele Cingolani del ristorante La Pagodina di Marcelli di Numana – sappiamo però di altre attività che hanno rincarato in maniera eccessiva e che adesso si lamentano per la poca affluenza».

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