Ancona-Osimo

Ancona, ripascimento a Portonovo, Rubini: «A vantaggio esclusivo di pochi»

Sono cominciati i lavori sull'arenile della baia, dureranno alcuni giorni, l'intervento si svolge solo di notte e costa circa 150mila euro

Ripascimento a Portonovo

ANCONA – Sono cominciati i lavori di ripascimento della spiaggia di Portonovo. Concluso l’iter autorizzativo che ha coinvolto, Regione Marche, soprintendenza e Parco del Conero, nella baia anconetana da oggi sono iniziati i lavori di ripristino di ghiaia e sassi del litorale, compreso nel tratto che da Emilia va verso la spiaggia libera. Saranno circa 2.200 metri cubi di materiale con caratteristiche analoghe a quelli della spiaggia naturale. Il ripascimento si svolgerà esclusivamente di notte e durerà per quattro giorni, i lavori saranno sempre conclusi all’alba per permettere sia il ripristino di lettini e ombrelloni da parte degli operatori, sia l’utilizzo della spiaggia da parte dei cittadini e dei turisti. Il costo dell’operazione è di circa 150mila euro e come ogni anno il ripascimento trova i suoi detrattori. Come nel caso di Francesco Rubini, candidato sindaco con Altra Idea di Città e Ancona Città Aperta alle ultime Comunali e vicepresidente del consiglio comunale, che tramite i suoi social ha ribadito la sua posizione:

«Cambiano le amministrazioni, rimangono i ripascimenti a Portonovo. Altri 150 mila euro di soldi pubblici, questa volta su decisione della giunta di Silvetti, per perpetrare operazioni inutili, dannose ed ad esclusivo vantaggio di pochi. Inutili perché, a maggior ragione in un quadro di mutazione climatica continua – scrive Rubini –, basta una mareggiata per rendere ogni sforzo vano. Dannosi perché è scientificamente provato che i ripascimenti vanno a danneggiare e mutare gli ecosistemi marini, la conformazione paesaggistica e i meccanismi naturali classici di un arenile. A vantaggio esclusivo di pochi perché destinati ai tratti di spiaggia in concessione ai privati. Insomma soldi pubblici per danneggiare l’ambiente e riempire le tasche di pochi. Non sarebbe ora di smettere ed investire queste centinaia di migliaia di euro per migliorare la fruibilità pubblica di Portonovo, intervenire sul trasporto pubblico locale, efficientare i servizi?». Una presa di posizione decisa e coerente con quanto da sempre detto e ribadito da Rubini su un tema che continua a fare discutere.

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