ANCONA – Dopo l’avvio dei lavori per la nuova illuminazione del waterfront, la Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica che riguarda il percorso archeologico, da Palazzo degli Anziani fino alla Casa del Capitano, secondo step della strategia ITI-Waterfront 3.0.
La strategia fa perno sul “grattacielo medioevale” del Palazzo degli Anziani, che diventa il punto di riferimento nella ricucitura porto-città. Il progetto è già condiviso con la Sovrintendenza e l’insieme degli interventi riconfigurano in chiave unitaria alcune eccellenze architettoniche presenti in quello spazio: il sacello medioevale posto lungo via Rupi Comunali, in strettissima contiguità fisica con Palazzo degli Anziani; Piazzale Dante Alighieri e il recente nuovo spazio creatosi a seguito della demolizione del laboratorio dell’Istituto nautico a ridosso della cosiddetta Casa del Capitano.
Si tratta di uno dei progetti cardine del programma ITI-Waterfront 3.0, nato in seguito alle linee del Piano Strategico – StrategicAncona 2025, che aveva individuato nel frontemare un “luogo iconico” in grado di rappresentare in maniera efficace e paradigmatica l’ambizione del cambiamento della città di Ancona. La delibera chiarisce che, all’importo POR FESR pari a 2.249.300 euro, dovranno aggiungersi eventuali 700mila euro circa per il restauro della facciata di Palazzo degli Anziani.
«Il futuro di Ancona lo abbiamo pensato con i cittadini nel Piano Strategico – dichiara il sindaco Valeria Mancinelli – e lo costruiamo giorno per giorno senza fermarci, anche in periodi come questo. La trasformazione della città continua. Tanti cantieri sono stati aperti in questi ultimi mesi e contiamo di indire la gara di appalto per questo grande intervento entro fine anno. Credo che tutto questo sia un ottimo esempio di come si possano utilizzare le risorse europee, avendo in mente una strategia e condividendone il percorso con la cittadinanza, come è avvenuto nel programma di partecipazione da cui questo progetto è nato. Viviamo momenti difficili, ma questo non deve impedirci di pensare al futuro».
«È il secondo pilastro della strategia ITI-Waterfront – spiega Ida Simonella, assessore al Piano strategico – che ha l’obiettivo alto di ricucire il rapporto tra mare e città, la finalità ultima del nostro Piano strategio. Il primo pilastro usava come strumento la luce. E i cantieri per questa operazione sono avviati, sia lato porto che lato città. Questo secondo pilastro prova a ricucire il rapporto mettendo in relazione l’enorme patrimonio archeologico e culturale che trova la sua centralità nel Palazzo degli Anziani, disegna attraverso una pavimentazione pensata il collegamento tra Piazza Dante e il porto, laddove sono localizzate la Casa del Capitano e il porto traianeo, valorizza i resti medioevali che sono a ridosso del palazzo e che sono di altissimo valore».
Nel dettaglio, per quanto riguarda il Sacello medioevale, il progetto prevede la pulizia generale (eliminazione vegetazione, riprofilatura scarpate), la messa in sicurezza dei reperti, in particolare delle parti di muratura del Sacello attualmente puntellate e della Torre, il consolidamento del muro in pietra e dei mattoni esistenti, la visibilità del Sacello e le uscite di emergenza di alcuni locali di Palazzo degli Anziani , la copertura dell’area archeologica del Sacello.
Tanti anche gli interventi previsti su Palazzo degli Anziani: manutenzione ordinaria della scalinata; demolizione e ricostruzione della parte alta della scalinata (lato Piazza Stracca); consolidamento del terreno nella parte alta della scalinata; riqualificazione di slarghi/piazzole della discesa. Dato che il piano terra di Palazzo degli Anziani verrà adibito a “centro di accoglienza ed informazioni turistiche ad alto contenuto tecnologico”, oltre ad uno spazio “ristoro” il progetto prevede di modificare l’accesso da Piazza Dante Alighieri ampliando e rendendo l’attuale scalinata zona di fruizione e non solo di passaggio. Questo intervento verrà meglio definito congiuntamente agli interventi previsti per la riqualificazione della piazza. Inoltre verrà realizzata una rampa che consentirà l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso ai locali del cosiddetto terzo seminterrato di Palazzo degli Anziani, posto a quota più alta rispetto alla terrazza.
Previsti anche la rimozione e il rifacimento della pavimentazione per creare la giusta pendenza del piazzale ed evitare che le acque meteoriche siano convogliate verso il palazzo (stato attuale), e l’inserimento nel lato opposto di caditoie opportunamente dimensionate per la raccolta delle acque stesse. Sarà anche creata una zona sosta attrezzata con sedute fisse e mobili per migliorare la fruizione dell’area.
Anche la Casa del Capitano sarà valorizzata e, attorno all’edificio, verrà creata una zona a verde con alcune sedute. Il nuovo spazio pubblico aperto si collegherà al percorso pedonale esistente nell’area portuale e verrà collegato con il livello altimetrico urbano sovrastante attraverso due scale realizzate in struttura leggera. Viste le quote di imposta dell’area e dell’adiacente zona archeologica, si prevede, previe verifiche altimetriche e strutturali, di realizzare delle aperture sul muro che divide la strada dall’ambito del Porto Traianeo. Si avrà in questo modo un collegamento visivo diretto con gli scavi archeologici anche dall’area portuale, a rafforzamento dell’obiettivo principale del progetto di stringere relazioni anche percettive tra città antica e realtà portuale. La pavimentazione della piazzetta sarà analoga ai percorsi pedonali esistenti nell’area.
Per quanto riguarda il collegamento Lungomare Vanvitelli – porto, il progetto prevede di collegare Piazza Dante Alighieri con la sottostante nuova piazzetta (sedime Laboratori Nautico demoliti) e con la Casa del Capitano attraverso i seguenti interventi: riduzione delle carreggiate di accesso al Guasco-SanPietro e pavimentazione della sede carrabile e pedonale di Piazza Alighieri con nuova finitura in porfido, arenaria e pietra, ad eccezione del collegamento della piazza con il marciapiede opposto del lungomare Vanvitelli che avverrà con pavimentazione visivamente distinta dalla sede carrabile.